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IL FANTASMA DELL'OPERA (1989) regia di Dwight H. Little

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Vlad Utosh     8 / 10  26/12/2013 02:22:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un fantasma dell'opera che riprende tutto il lato gore –qui con gli interessi- del romanzo, in fondo Erik è un assassino e i misfatti nelle ore rosa di mazenderan ne sono una prova; Robert Englung è perfetto per questo ruolo, plasma un personaggio intrigante e con stile. Diverse sono le divergenze con l'originale: le vicende sono collocate a Londra e non a Parigi(mi pare non sia il primo film sul fantasma ad essere ambientato nella capitale inglese); qui Erik ha stretto un patto con il diavolo che in cambio del genio musicale lo ha sfigurato precludendogli l'amore. Grazie a questo accordo pare che il protagonista sia immortale, difatti dalla Londra dell'ottocento ce lo ritroviamo nella New York fine anni 80! Un fantasma dell'opera che si muove nel tempo e nello spazio e non è relegato esclusivamente ai sotterranei del teatro. Ho trovato interessante l'idea di aggiungere una caratteristica del Faust alla trama dell'opera di Leroux.
Sono state inserite diverse chicche come la rosa e la moneta nel palco numero cinque, il laccio del penjab(Erik è un maestro nell'uso di quest'arma letale) e la scena al cimitero dove "l'angelo della musica" suona il violino mentre Christine visita la tomba di suo padre per trovare conforto .
Ottime le scene splatter

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILERe il make-up del fantasma dell'opera mentre traffica con la pelle per coprire le sue mostruosità. Scenografie a tratti surreali e spettrali.
Finale di classe, non è così facile sbarazzarsi delle note del Don Giovanni trionfante!