Il film parte da un'idea di partenza interessante, anche la prima metà è affascinante e ricca di tensione, poi però improvvisamente si avverte qualcosa che non va, che non quadra e così si va avanti fino alla fine dove la conclusione risulta un deus ex machina e allo stesso tempo aumenta la sensazione che si è un po' pasticciato troppo con il tema (molte cose risultano incoerenti) risultando un immenso paradosso.
Quante linee temporali ci sono? Il regista fa confusione: a tratti sembra che di linea temporale ce ne sia una sola e che tutto quello che accade nel passato si riflette nel futuro, a tratti invece non è così e assistiamo a scene dove invece si lascia intendere che le linee temporali siano più di una e che siano due (o tre).
E' vero che in ogni film sui viaggi nel tempo qualche paradosso ci deve essere, nessun film appartenente al filone è perfetto, anzi, ma Looper è incoerente con se stesso, smentisce le sue stesse premesse
Se il vecchio Joe torna indietro nel tempo per impedire che il bambino diventi lo Sciamano, è lo stesso Sciamano che "nasce" perchè il vecchio Joe tornando indietro nel tempo gli uccide la madre, quindi ci troviamo non in un paradosso ma in un'incoerenza di fondo del film: lo Sciamano esiste già quando Joe torna indietro nel tempo per ammazzare il bambino. L'unica spiegazione è che ci sono diverse linee temporali, mentre il realtà lo stesso film più e più volte ci indica che la linea temporale è la stessa.
Se è vero quindi che il film parte molto bene e ha un ottima premessa ed è altrettanto vero che è stupido cavillare su alcune cose che risultano paradossali ma coerenti, la seconda parte del film e il finale risultano raffazzonati, e non in linea con quanto visto in precedenza. La spiegazione del regista è che "alcune cose non devo poter essere spiegati, i viaggi nel tempo non esitono e i paradossi purtroppo ci devono essere". I paradossi si, le vaccate no.
Quindi come detto trovo che il film con più coraggio e con più "voglia" poteva realmente diventare un cult o avvicinarsi a film come L'esercito delle "12 scimmie", così invece presenta una bella confezione, un buon inizio ma un finale sbrigativo e incoerente.