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L'ISOLA - SEOM regia di Kim Ki-Duk

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viagem     7 / 10  19/05/2007 19:51:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Interessante prova di Kim-ki-duk che ci racconta una storia di incomunicabilità, desolazione e miseria.
Come altre opere successive del nostro regista (Primavera, estate... L'arco), L'isola propone un'ambientazione "acquea" e un luogo circoscritto e isolato dal resto del mondo, dove, per dirla in termini matematici, il fattore tempo diventa una variabile che non influenza il sistema. L'acqua invece, più che negli altri film, è elemento dominante: la vita e la morte emergono e annegano in essa, le immagini sono spesso riprese a pelo d'acqua o da sottoacqua, e gli uomini assomigliano sempre più a pesci, conficcandosi ami nelle mani, in bocca e addirittura nei genitali, in scene di atroce masochismo.
Lo stile di Kim-ki-duk è già evidente in questa sua opera, dove però a mio giudizio manca quel lirismo e quel senso dell'etica che contraddistinguono opere come La Samaritana e Ferro3 o l'estetica di Primavera, Estate... Resta grande la sua capacità di narrare storie di persone con la forza delle immagini senza che essi proferiscano una sola parola ed è sicuramente da ricordare la scena finale che "risolve" le sofferenze dei 2 protagonisti in un bagno purificatore, che dà sollievo dopo tanta violenza.