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THE WOODSMAN IN THE RAIN regia di Shûichi Okita

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     8 / 10  06/11/2012 22:44:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il regista esordiente che tutta la troupe prende in giro per il modo impacciato di dirigere il film assume le sembianza dell'Edwood orientale. Ma la pellicola inizia presentandoci un altro personaggio, il protagonista boscaiolo che nella sua quiete, isolato dal mondo conduce una vita normale lontana da quella che può essere considerata più frenetica del mondo del cinema. Senza neanche volerlo viene tirato dentro questa avventura a metà fra la comicità e la drammaticità tutto posto davanti ad uno sfondo e ad un ritmo lento che ricorda molto il teatro giapponese. Yakusho l'attore principale, amato soprattutto dal pubblico femminile, in THE WOODSMAN IN THE RAIN diventa un personaggio rude ma dal cuore buono, che sembra fregarsene di tutto e non ha paura di mostrare la sua idea a riguardo di questa troupe sconsiderata ma che alla fine durante la proiezione lascia intuire un certo affetto nato durante questa insolita avventura.
Gli aspetti psicologici dei personaggi non sono approfonditi da Okita Shuichi ma la caratterizzazione dei protagonisti fa trapassare l'atmosfera che si gioca nelle varie scene e questo basta per far affezionare il pubblico alla vicenda. I dialoghi minimalisti ma brillanti e l'inespressivo Yakusho fanno partire momenti davvero esilaranti, semplici ma efficaci.
Non è trattato solo il tema del cinema che come dicevo prima assume una forma edwoodiana dove l'amore per il cinema abbatte ogni frontiera e fa andare avanti regista e aiuto regista, ma affronta in modo leggero ma non frivolo anche un rapporto famigliare. Il rapporto è visto solamente in superficie: il regista non riesce ad avere una comunicazione positiva con il proprio figlio ribelle e scansafatiche ma nello stesso tempo rivede nel giovane aiutoregista un figlio amoroso (inteso come passione in comune, un legame, un qualcosa che probabilmente l'adulto ha sempre desiderato condividere con il suo possibile figlio) con cui può vivere, in un certo senso, questo amore cinematografico.