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L'ISOLA DELL'INGIUSTIZIA - ALCATRAZ regia di Marc Rocco

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_Hollow_     9 / 10  12/05/2014 00:36:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un ottimo film con qualche pecca secondaria.
Qualcuno nei commenti si è trattenuto nel voto per via della drammaticità e ... boh ... fatevi vedere se il motivo è veramente quello ...
Qualcun'altro dice che non riesce a coinvolgere lo spettatore ... beh su questo non posso consigliare di farvi vedere perché la cosa è soggettiva, comunque non è certo stato il mio caso.
Altri fanno notare come dia molto l'impressione di deja vu, come sia simile ad altri film sul genere senza rappresentare nulla di nuovo. E concordo con quest'ultimi, è indubbiamente vero ... però in che altro modo raccontare una vicenda del genere? Ok non sarà nulla di nuovo, ma difficilmente si poteva fare qualcosa di rivoluzionario con un copione del genere, e la storia comunque meritava di essere rappresentata sul grande schermo.

Alla fine mi sento di premiare il risultato; il film è commovente e rappresentativo del fenomeno (e ricordiamo Tocqueville, cioè che la civiltà di un paese si potesse constatare dalle condizioni del suo sistema carcerario), racconta una gran bella storia legata alla vita di un uomo, e anche se certi elementi possano risultare non veritieri, beh non è la verità lo scopo di un film. Il racconto viene prima della verità.
Vero anche che in certi frangenti si avverte molto il commento moralistico, ma non era certo semplice evitare di farlo. Chi può rimanere indifferente e neutro riguardo la storia narrata? Sarebbe giusto farlo? Mi sembra ovvio che un film del genere prenda apertamente posizione nei confronti del protagonista ...

Parlando d'altro, trovo stupido anche il commento a certe scene che invece ho trovato fortemente apprezzabili. Qualcuno non ha gradito la scena "di sesso" tra le sbarre ... ma che siete? Dei puritani bigotti? Penso fosse, anche in seguito a quanto detto, una delle più pure e prive di lati negativi di tutto il film. Molto sincera, realistica e commovente.

Ottime certe inquadrature, in particolare il primo dialogo "telefonato" tra avvocato e detenuto in cui entrambi si trovano "magicamente" presenti su schermo grazie ad un gioco di riflessi del vetro.

Ultima nota, mentre ho trovato buona la prestazione di Slater e ottima quella di Bacon, non ho apprezzato troppo quella di Oldman. Non dico sia per forza colpa sua, visto che è pure uno dei miei attori preferiti, ma sia il personaggio sia la sua interpretazione non m'ha detto alcunché. Non certo un cattivo così indimenticabile, anzi piuttosto secondario nel film, anche dal punto di vista del minutaggio.

Quindi nonostante la mancanza di una certa originalità e certe stranezze (quegli inseguimenti del tram ...) direi che si tratta di un ottimo film, più che consigliabile.