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NIGHT JOURNEY regia di Soo-yong Kim

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     9 / 10  01/11/2012 05:51:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il tramonto, un'autostrada. La solitudine è nell'aria e nel volto della protagonista. Una relazione instabile sottolineata dallo spostamento dell'asse dell'inquadratura dopo l'atto sessuale, un filtro rosso fa da velo come da tradizione, la vita è una sofferenza ed è inutile nascondere il fatto di non essere innamorati, le pugnalate al cuore sono grandi e la fine della loro relazione è vicina.
Così inizia NIGHT JORNEY, l'alienazione dell'amore e l'instabilità della coppia, temi molto caldi nel periodo nero della Corea del Sud.
Lei non può vivere più in questa situazione di tormento e sceglie di tornare nella sua città natale, convinta che riscoprendo le sue radici potrà finalmente trovare un modo per risolvere i problemi di coppia. Qui incontrerà un motociclista con cui avrà un frivolo rapporto sessuale e si ritroverà seduta in due sedie: da una parte gli è piaciuto e si sente liberata ma dall'altra è terrorizzata e preoccupata dal fatto di aver tradito il suo compagno e i ricordi di lui le assalgono la mente ma per ora rimangono per l'appunto solo ricordi.
Convinta che stare lontano da lui sia servito a farla innamorare di nuovo di lui torna sperando che pure lui sia cambiato, ma quando torna a casa lui non c'è, l'aspetta per poi vederlo rientrare per l'ennesima volta ubriaco e tanto per cambiare la picchia, sollevando la questione molto sentita in quel periodo della donna sottomessa.
Lei perde le speranze, lui ubriaco non si accorge del male che le fa e litigano ancora una volta per poi finire per fare un bambino, sottolineando così l'annullamento di ogni valore comune, pensando che un figlio possa riallacciare e tenere unite le due parti.
L'inquadratura del tramonto si ripete, si torna alla situazione iniziale, e la scena del parco non promette nulla di buono. In lei cresce il tormento e la disperazione, si accorge che le cose cambiano solo superficialmente, solo esternamente, ma nel profondo, nel concreto la sua situazione è sempre la stessa.
Per peggiorare la situazione sentimentale/sessuale della donna ci si mettono immancabilmente anche gli uomini che non conosce o con cui non vuole avere niente a che fare: ogni momento è buono per trattarla come un mero oggetto sessuale, senza pensare all'influenza che possono avere questi atteggiamenti su di lei. La sua psicologia diventa sempre più fragile e lei non trova più niente a cui aggrapparsi finchè non si lascia andare completamente e finirà per essere stuprata. Uno stupro che non è un vero stupro, poteva benissimo chiedere aiuto, ribellarsi a quella violenza imposta e invece in modo indiretto ha accettato il fatto, il suo lato oscuro, la sua ombra, hanno voluto questo tipo di violenza interpretandola come una pura jouissance inconscia. "Noi uomini siamo fatti così, non esistono più leggi", lei, la sua città natale, il tramonto.