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A WOMAN CHASING A KILLER BUTTERFLY regia di Ki-young Kim

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     8½ / 10  01/11/2012 05:47:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nell'intro il titolo viene ripreso, infatti vediamo la farfalla che viene uccisa e ciò serviva a sottolineare l'atmosfera del cinema di quegli anni che era specchio immancabile della vita contemporanea.
La routine insieme al senso di mistero che aleggia in alcune scene vanno a formare il climax generale della pellicola evidenziata dalla fotografia molto scura che per l'appunto marca questa mancanza di vita da parte dei personaggi.

Bluff, il film non ha niente a che fare con le solite denunce, specchio immancabile della società coreana degli anni '70!E' un horror fantastico degno di essere messo tra la schiera dei film fatti male ma con amore, un film che ha un soggetto molto originale e che sa intrattenere ma decade negli effetti speciali che fanno decisamente pena. Una pellicola che però si fa valere, contenendo molteplici citazioni alla filosofia di Nietzsche e Freud, ricordando che Kim Ki-young non scherza quando si tratta di simbolismi, potreste non crederci ma è il Kubrick orientale!