Macs 6½ / 10 17/12/2012 22:15:25 » Rispondi Ma si dai il fim e' carino e si puo' guardare, non solo se si e' appassionati di gore e gotico. Tuttavia l'insistenza sulle scene sanguinolente dopo un po' stufa. Ho capito che si tratta dei sogni/proiezioni della protagonista, ma si esagera un po'. Belle le scene a tavola (ossia la meta' del film). Valido il finale, piu' come effetto sullo spettatore che per sua effettiva giustificazione nella trama (vedi Spoiler).
Per tutto il film non mi pare che Pauline soffra poi cosi' tanto per la malattia della sorella, ne' mi pare che Pauline dia segni di uno squilibrio tale da giustificare il gesto finale. Per tutto il film le azioni piu' borderline che compie al massimo sono raccogliere un piccione gia' morto o giocare un po' con la sua verginita', nulla da far presagire il duplice omicidio finale - per di piu', uno a carico della sorella.
in realtà la parte finale è fatta appositamente per ''stupire'' lo spettatore. Appunto era imprevedibile visto che Pauline non aveva mai ucciso nessuno fino ad ora. Però secondo me il finale è comprensibile anche x un'altra ragione. La malattia di Pauline (necrofilia) non era mai stata curata e nonostante la figlia desse degli evidenti segni di malattia e di non stare bene, i genitori non l'hanno mai portato da uno psichiata, nella speranza che il problema potesse passare da solo. Il problema invece anziché passare...è peggiorato...al punto che Pauline arriva ad uccidere due ragazze per soddisfare la sua perversione. Secondo me è da intendere così. E' la manifestazione più evidente di una malattia che nessuno si è mai preoccupato di curare.
Si concordo, la tua lettura e' benevola verso la sceneggiatura ma ci puo' stare. Il finale puo' essere visto come un'esplosione di necrofilia repressa che, proprio perche' non si era mai manifestata esteriormente con sintomi evidenti, era stata ignorata e mai curata.
Skorpio 05/03/2013 19:28:51 » Rispondi Io invece ritengo che la parte più interessante sia il legame tra Pauline e il resto del mondo in cui si muove.
Un mondo in cui le nevrosi vengono sotterrate dalla plastica delle convenienze e delle formalità, e ciò che esce da questi binari viene allontanato perchè fonte di paura e disprezzo.
A ben vedere, Pauline è l'unico personaggio "vero", e il suo "malfuzionamento" si va ad aggravare proprio per questo.