axel90 3 / 10 13/12/2012 11:54:59 » Rispondi Sul serio? Forse portare quel cognome alle spalle è un retaggio troppo grosso, implica dover sempre guardare ai film de babbo come punto di partenza e ispirazione per trarre qualcosa di anche di lontanamente discreto. E invece no. L'incubo americano sfornato dalla Lynch è una delusione continua. Incipit meraviglioso, stupendo. I primi 15 minuti sono angoscianti e disturbanti al punto giusto e si viene buttati a capofitto in una situazione che rende bene, attorcigliando anche le budella del nostro stomaco. Poi si incomincia a scendere nell'oblio. Monotono, noioso, pochi guizzi d'ingegno si alternano a momenti dove si dovrebbe far trasparire la "naturalità" delle situazioni proposte, scatenando in me un non poco riso involontario (potrei essere una sadico bastardo, ma che ci vuoi fare…). Sembra una bomba che debba esplodere, ma non lo fa mai. Si nota limpidamente come il film sia un esperimento non completamente riuscito, monco in alcuni frangenti, un opera incompiuta. Unici aspetti positivi sono le interpretazioni dei protagonisti, molto sopra le righe ma che ci regalano delle prove molto buone. Ora ho lasciato per la fine un punto parecchio scomodo. Le forzature del film. Ok, bisognerebbe sorvolare su molte e mettersi il cuore in pace, ma quando già il film non prende e si arriva ad un finale di codesta bruttezza come si fa a restare calmi? A parte il fatto che…
…la polizia sembra brancolare nel buio più totale, senza avere la minima idea di dove siano le vittime. Questo gioco nel film va avanti per parecchio tempo. Possibile che una mezza idea non ce l'abbiano?
…ma sto killer cos'è porta a casa una vittima a sera? Anche se non fosse, le vittime sarebbero non so, presuppongo più di 100 corpi, tutti sottoterra, tutti sotto la casa? Una sorta di cimitero indiano? E ancora c'è da spiegarsi come la polizia proprio non riesca a trovarlo.
…i flashback. Cioè, Cristo Santo, il dramma familiare è un padre che manda a letto il figlio con la propria madre. Ci vuole una vera mente malata per ordire sto piano. A parte il fatto della scena no-sense che spiegherebbe le turbe di Bob (girata a mio modo di vedere malissimo), a me bastava anche il solito padre alcolizzato che tenta di uccidere la moglie, banale ma efficace.
…il cambio radicale del killer nei confronti di Rabbit. Durante il film un genitore e suo figlio entrano nel taxi di Bob. Il padre ce la con il figlio per qualcosa che non viene spiegato. A Bob questo ricorda la sua infanzia e il suo rapporto con il padre. Tornato a casa la sera, dopo che fino a quel momento nel film aveva trattato Rabbit proprio come un servo, senza degnargli di una parola o di uno sguardo, gli dice che deve diventare istruito a fare i "Puzzle umani". Cioè, lui cambia così di palo in frasca, prima a trattarlo come se non esistesse e poi ad istruirlo a fare i "Puzzle"?
…il colpo di scena finale? Quando Rabbit uccide Bob alla fine, si scopre che il padre era il fratello del killer. Spiazzante lo è stato come colpo di scena, ma la forzatura è incredibile. Ricapitolando: un uomo con un "normale comportamento" ordina al fratello psicopatico assassino di cui nessuno conosceva la relazione di parentela tra loro, di catturare la moglie e il figlio di suddetto uomo, e portarli a casa sua, uccidere la donna e di rendere schiavo il bambino. Boh…
…il movente dell'uccisione della madre di Rabbit. Non viene spiegato perché lui si debba sbarazzare della moglie e del figlio.
…la lettera trovata da Rabbit. Questo è stato il top. Rabbit viene a conoscenza della parentela tra Bob e il padre e del piano ordito dal genitore proprio grazie ad una lettera. Facciamo il punto con calma. Ora la lettera dovrà essere stata mandata quando era piccolo, all'età di 9 anni. Nel presente Rabbit ne ha su per giù 17-18, quindi sono passati altri 8-9 anni. E lui dopo aver ucciso lo zio, trova la lettera in una… tasca della giacca? Cioè questo per quasi dieci anni si tiene una lettera in tasca? Anche se l'avesse messa in tasca giusto un momento prima, per quale motivo? Mostrarla a Rabbit? Dirgli la verità? Se non è così perché non eliminare una prova così schiacciante che prova la colpevolezza del padre?
outsider 04/01/2013 10:30:16 » Rispondi Complimenti axel, spoiler meravigliosi. Le stesse grosse incongruenze che ho notato io. Senza di quelle non stava in piedi. Ma quella del mancato movente e' grossa.