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MILLION DOLLAR BABY regia di Clint Eastwood

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inferiore     9 / 10  25/07/2009 09:16:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
''Chiunque al mondo può perdere un incontro''

Tutti hanno detto tutto su questo film. Io non sono affatto in grado di poter aggiungere nulla che non sia già stato scritto. Ho pensato a lungo cosa scrivere ed ho pensato a lungo come scriverlo. Le parole mi sono mancate all'inizio dei titoli di coda. Ero consapevole e tutt'ora me ne rendo conto che ''Million Dollar Baby'' non è un normale capolavoro sulla boxe, ''Million Dollar Baby'' va al di la di un semplice capolavoro sulla boxe. Il pugilato è usato come semplice pretesto o sfondo per arrivare ad argomenti ben più significativi...
In poco più di due ore vediamo un sogno che si realizza e che termina. Dopo essere terminato svanisce.
Eastwood non ci propina la solita solfa prevedibile e scontata su questo sport, non ci porge la minestra riscaldata sull'inseguire i popri sogni per raggiungere una vita che si stabilizza in bene, no, Clint ci consegna nelle mani un pacco ben più pesante.

La pellicola porta a casa quattro statuette, tutte più che meritate. Partendo da una Swank in grande forma (e non solo fisica). Una recitazione espressiva, sincera, genuina e molto sofisticata in tutta la propria irruenza la sua. Ovviamente c'è il ruolo cucito appositamente per Freeman, quello del vecchio saggio che dona perle di vita a destra e a manca, e l'immancabile Clint che con una regia perfetta e un'interpretazione sobria ed usuale per i suoi standard sforna un capolavoro vero. Si, un capolavoro perchè la fotografia è perfetta e la direzione degli interpreti è senza l'ombra di sbavature.
La sceneggiatura non è resa enfatica con parti superflue o pesanti, come la regia di Clint non si concede accellerazioni vertiginose per poi passare a scene tediose e inutili.
Si insomma, è tutto perfetto.

Il finale però non mi ha suscitato quella potenza emotiva da farmi tirare fuori i fazzolettini, però è davvero un finale da pelle d'oca. Con le immagini che scorrono narrate dalla voce fuori campo... emozionante.

Il vecchio e tosto Clint non cerca di far commuovere lo spettatore a tutti i costi, non è mica uno Spielberg dalle retorica di ***** qualsiasi.

Eastwod pone sotto nostra riflessione il tema dell'eutanasia e lo fa in modo splendido nonchè schietto. Lo fa in un modo che colpisce in pieno lo spettatore e lo mette al tappeto alla prima ripresa. Un po' come la Mo Cùishle ad inizio carriera.
Guardatelo attentamente e non fermatevi ad una visione superficiale, perchè questo è un film che non la consente per nulla al mondo.

''Ti riposerai da morta''
Ciumi  22/08/2009 13:48:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meno male che s'era già detto tutto di 'sto film e non avevi nulla d'aggiungere...

Comunque è vero, Clint non punta a far emozionare a tutti i costi: commuove, ma con tutta la schiettezza e la laconicità che lo caratterizzano. - Che il cielo ce lo conservi!