caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MILLION DOLLAR BABY regia di Clint Eastwood

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
O.D.     9 / 10  10/08/2005 15:36:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho visto questo film ieri sera visto che, purtroppo, non avevo avuto modo di andarlo a vedere al cinema.
La prima parte del film, quella prima del'infortunio per intenderci, è senz'altro bella e tiene il passo alla grande.
Scene veloci, nessuna parentesi troppo esplicita sulla boxe, combtattimenti veloci e frammentari.
Fa sorridere e fa pensare, ci sono un sacco di belle battute e scene semplici ma efficaci.
Poi dopo l'infortunio della Swank tutto cambia..., il registro del film cambia del tutto..., i sorrisi si smorzano ed il dolore prende il sopravvento....
Poi alla fine arriva la scelta di Eastwood ed il film finisce con un'inquadratura attraverso un vetro sporco di un bar in cui il nostro Clint si mangia una torta al limone..., quella più buona della contea.

"Million dollar Baby" non può non toccare, nel bene e nel male, il cuore della gente, magari non si può digerire in alcune scelte..., magari c'è gente che era andato a vederlo pensando che fosse un film sulla boxe ed invece alla fine si trova davanti l'eutanasia.
A me personalmente mi ha sempre fatto impazzire Eastwood regista a partire da "Lo straniero senza nome" fino a "Mystic River".
E questo film prima di tutto dimostra le scelte registiche di una persona che vuole raccontare una storia e non fare solo soldi al botteghino, infatti prima del''oscar il film aveva guadagnato "solo" 63 milioni di dollari....
Eastwood con i suoi film recenti non vuole il lieto fine e questo si è capito benissimo, ma a me sembra che ci voglia raccontare attraverso il dolore di alcune storie, appunto, il dolore che si può attraversare nella vita.
Nessuno dei personaggi è un buono a tutto tondo..., nessuno è contento al 100% della propria vita, Eastwood è un vecchio allenatore che non riesce ad avere contatti con la figlia ed ha un qualcosa che lo porta ad andare in chiesa tutti i giorni, una colpa che non riesce a liberarsi...., la Swank, lo dice lei nel suo monologo, è insoddisfatta della propria vita ed è felice solo quando mette i guantoni.
Quante persone conoscete che magari sono al settimo cielo solo quando giocano a calcio oppure facendo uno sport?
Io ne ho conosciute parecchie.
Freeman è un vecchio che ha giocato tutto nella vita e si ritrova ad essere accecato e cerca di tirare avanti pulendo una palestra.
Ma dentro di lui, lo si capisce, c'è tanta sofferenza.

"Million dollar baby" tocca il cuore e di scene da ricordare ce ne sono fin troppe..., quelle simpatiche che vedono protagonista il pugile stupido che si chiede come faccia ad entrare in una bottiglietta del ghiaccio così grosso..., oppure la swank che mette tutti giù al primo round e sorride chiedendo scusa al proprio allenatore...
I battibecchi tra Eastwood e Freeman li ho trovati semplicemente deliziosi.., soprattutto quello sul calzino bucato.
Anche i dialoghi con il prete a fine messa.
Poi parte la sezione triste del film e tutto cambia..., Eastwood parte con scene molto initime..., ma non sfocia mai nel mieloso con frasi troppo scontate o da magone..., ma quando si avvicina alla Swank prima di farla morire e le dice che il suo soprannome voleva dire "Mio tesoro" "Mio sangue" tutto fa pensare...., Eastwood voleva bene alla ragazza più (forse) della propria figlia e la scelta di mandarla al Creatore è stata una cosa non solo dolorosissima ma anche sconvolgente per lui che decide di andarsene.
Rimane una scelta che cambierebbe la vita a chiunque e questo è innegabile.
Clint eastwood decide di chiudere così uno dei suoi film più intimi e belli.

Cosa rimane dopo aver visto il film?
A me tanta tristezza ma anche un non so che di bello.
So di aver assistito ad un film molto spettacolare sotto il piano visivo ed emozionante.

Cosa dire degli attori...., beh..., sono tutti formidabili..., la Swank è bellissima anche quando ha il naso rotto!!!
una prova d'attore D.O.C. come quella di Eastwood e Freeman che si incontrano di nuovo dopo "Gli spietati".
La regia, come detto prima, è semplice ma efficace al massimo!!!
Le musiche del film che sono state scritte da Eastwood in persona risultano leggere e non sono mai esuberanti o troppo "grosse" nella scene intime.
Rimangono li e ti accompagnano fino alla fine.
Perfino gli attori che impersonano i pugili delle palestra mi sono sembrati grandi.

A me sembra tutto perfetto in questo film....
antoniuccio  15/09/2005 20:21:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei commentatori ha detto una cosa fantastica di Eastwood e dei suoi film: "Ruvido come carta vetrata eppure dolcissimo...".
Il tuo è uno dei commenti più belli e ricchi di questo sito, non so quanto possano valere i miei complimenti, ma te li faccio di cuore!