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MILLION DOLLAR BABY regia di Clint Eastwood

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nerio     5 / 10  28/02/2005 19:46:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No amici
questa volta mi dissocio dal coro plaudente (anche se ultimamente ho visto alcune critiche negative)
Mi aspettavo di vedere un gran film, c'erano i presupposti, eravate in tanti a dipingerlo di luce, la storia che avevo solo percepito mi sembrava avesse forza, grande forza e diversi mi avevano vivamente consigliato di vederlo .. penso proprio che deluderò questi amici.. anche se le mie osservazioni saranno tutte ben ben motivate, come dovrebbe essere sempre …

N1) Fallo di confusione
Partiamo dalle prime battute, una bella e calda voce fuori campo introduce la storia, bene, ma nel racconto cita diversi nomi, molti nomi...quanti nomi dice in uno spicchio di tempo? Alcuni li associa a dei volti, altri li cita e vediamo dei pugili, il povero mingherlino urla un altro nome contro cui combattere..insomma non è che si capisca bene chi è chi e dove vogliano parare tutte queste citazioni.. ma andiamo avanti, prendiamo il magrolino un po’ suonato: ha l’onore di una presentazione che suona come l’introduzione di un personaggio importante <>, no di certo, è chiaro, perché tanto cura per un comprimario?…già, perché?

N2) una perplessità
Non conosco i segreti della box, magari ho torto, ma un domanda possiamo farcela, è possibile che un dritta per risolvere un taglio profondo sul volto del pugile di colore che le sta prendendo sia quella di ricevere una bella cartella in faccia? Magari si, per carità, che **** ha avuto a prenderla della forza giusta che non lo ha mandato al tappeto e ha chiuso tutto per bene, ok, ma poi cosa succede, di colpo non subisce più, ma caricato da un pugno in faccia (?) mulina colpi e vince… mi sono detto, aspetta, qui non è la favoletta di rochy 11, adesso parte

Infatti decolla, pur con i suoi tempi (giusti per una storia di quel genere) impostati da un taglio quasi europeo, si staglia la parte migliore del film.
Il montaggio è ben calibrato, alterna la presenza della testarda ragazza alla disillusione che alleggia su quelle vite, vedi l’abbandono del pugile nero e i confronti simpaticoecclesiali che troveranno risposta dopo, quando freeman confesserà il tarlo del rimorso per una spugna non lanciata,.. già che ci sono diciamo anche tutte le altre belle parti,(in un film di quel calibro è chiaro che ce ne sono) l’interpretazione di clint e del suo compare è davvero ottima, vecchie glorie piegate ma intimamente vive, vitali, l’approccio con la ragazza è dosatissimo, mai forzato, mediato solo dal buon amico, così come il suo allontanamento e il suo riappropriarsene sul campo, tutto a misura, ottimo, e ottimi la fotografia e gli ambienti, a volte crepuscolari e incerti come le vite dei loro protagonisti a volte risolti con dei chiaroscuri netti quando la determinazione riaccende la passione.
Non è poco, me ne rendo conto, ma non è poco neppure quello che ora vi sottolineo, e non sono pulci stanate a fatica, ma errori belli e buoni..

N 3) Gli incontri
Mi sta bene che eastwood giri con grande scioltezza le sue scene, ognuno ha il suo metodo, spesso sono buone le prime perché così si coglie con più vigore il realismo, la spontaneità ecc. ma, senza essere scorsese che le rifa anche 20 volte, un po’ più di cura sulle sfidanti forse ci voleva, alcune sembrano papere lesse strappate all’ultimo momento dai fornelli… ma questo può passare, dai, quel che di nuovo genera confusione è nell’incontro di Londra, (forse questo episodio è quello per il titolo) dunque, lui le regala la vestaglia con scritto choupa choupa e poi le dice, << per questa sera ho affittato anche due cornamuse>>, …ma…chi ***** è che è scozzese? Non è irlandese lui? Se vale tutto allora poteva affittare anche due arabi nudi in motoslitta.. se poi al tempo della lingua gaelica, che era una lingua irlandese, ci fossero anche le cornamuse, e va beh..noi come minchia possiamo saperlo se non ce lo dici? Anche gli svizzeri mangiano gli spaghetti e gli italiani fanno gli orologi, ma non son le caratteristiche di quel popolo..99 su 100 associano le cornamuse agli scozzesi, …ma su dai, mi potete dire, non fermarti a guardare solo questo, in fondo son dettagli .. va bene, (soprattutto i dettagli fanno il film), ok, in fondo non sono ancora fondamentali, adesso però arriva il bello, e questi son dettagli abbastanza determinativi: Intanto lei è americana e se va a londra a combattere si suppone che incontri un inglese, ma la tutti i londinesi acclamano lei, boh, inoltre quando esce due o tre gli leggono sulla tuta il nomignolo e dieci secondi dopo tutto lo stadio grida il nomignolo (?) . Ora, ci può anche stare una scena così però deve essere ben raccontata altrimenti, come prima, vale tutto. Chi ha visto Neverland sa che c’è una scena simile, quando il teatro è pieno e arrivano all’ultimo minuto gli orfani. Ebbene, con che classe e che maestria Forster racconta quella scena dove il pubblico partecipa? Una battuta di Dustin Hoffan <> per dire dell’azzardo, le facce attonite della ricca borghesia snob per sottolineare il contrasto, poi inizia l’incontro e si sentono le prime risate dei bambini, ancora isolate e viste ancora come un eccesso, ma l’allegra innocenza dei bimbi è un’iniezione di vita, poco dopo si cominciano a sentire le prime risate degli adulti e ormai il ghiaccio è rotto, ad un colpo ben assestato esplode l’applauso (andate a vederlo, il prezzo del biglietto vale da solo quella scena)..straordinario come ci ha preso per mano e ci abbia raccontato quanto il candore possa essere contagioso.. la ci prende per mano, qui si usa l’accetta e basta e avanza una che dica << c’è scritto bubble gum>> e tutti a fare i palloni..

N 4 il ko del film
E’ l’incontro per il titolo, lei arrivasorridente ma appena si aprono le porte per la sfidante la musica cambia, (la musica è parte integrante del racconto, in questo caso non è di sfondo ma esce in “primo piano” e perciò sottolinea), anche i nostri cambiano l’espressione delle faccia, quella della sfidante invece è segreta, fa tutta la passerella con il burka, (una signora vicino a me sento che dice al compagno <> tanto per sottolineare sia la forza della musica sia l’eccessiva tensione), in parte ha ragione, perché tanto mistero, chi è? Shrek 5? Danny de vito? invece no, è anche lei una donna ma tutti i nostri protagonisti fanno <>, e va beh, facciamolo anche noi, anche se dobbiamo fare un piccolo sforzo per ricordarci che quella è l’assassina nazista. Ma la colpa è nostra, il dialogo rarefatto fa tanto film intellettuale..va beh, comunque siamo arrivati, ci siamo, il buon pugile contro il brutto e cattivo.
E qui siamo al ko del film,.. facciamo una premessa, non mi sembra che sia una storia senza nessun riferimento temporale, gli uomini vanno nei bar a mangiare, vestono jeans e non vivono sulle palafitte, si parla addirittura di tv via cavo, quindi non siamo al tempo delle caverne ma siamo ai giorni nostri o giù di li…, gli incontri hanno arbitri, criteri di valutazioni, regole, giudici… è quello è il match mondiale.. ebbene dopo il primo round la SS tenta già di svitarle la testa, ..allora l’arbitro giustamente le dice che non perdonerà un’altra vaccata e infatti al secondo round gli spacca il naso con un colpo di karatè. L’arbrito allora dice <>..accidenti, che severità… scommetto che rientrava sul ring con il secchiello e la prendeva a succhiellate gli toglieva un altro punto.. ma dai, che cos’era, il wrestling? Anche callaghan si allinea e le consiglia di prenderla a pugni sotto il ****, neanche Pierino avrebbe fatto meglio, tanto l’arbirtro è un pirla, ogni tre corner un rigore. Ma se vale tutto io entro con il lanciafiamme e poi vedi la eva braun come corre… dai ragazzi, non si possono fare delle puttamericanate così… cade tutto, è come se io comprassi un libro di Eco e poi mi trovassi dei capitoli di harmory… come se non bastasse lei perde perché prende un pugno a “gioco fermo”, cioè quando l’arbitro gli aveva indicato gli angoli, ..giusto continuare il racconto che ora diventa drammatico (quasi claustrofobico…) ma giusto anche dire che ha vinto, se la rivale non è stata squalificata allora che senso ha il tutto? Che menate sono“il coprirsi”, uno cosa fa, si copre la faccia anche giù dal ring?, tanto abbiamo visto che la credibilità è solo un pretesto per raccontare altro, ma quell’altro svilisce se non c’è logica, se non c’è coerenza, se tutto è finalizzato al colpo di scena. Non è un film di swarzenegher dove tutto è solo colpo di scena, ok, ma allora poteva raccontarmi di due commercialisti e di uno che scivola sotto il tram, se si scivola così..

N5 fine
Finito, nel senso che per me il film è finito qui, …eutanasia, la figlia che non ha avuto, la nostra piccolezza davanti alle grandi tragedie, l’uomo che prende il posto di Dio, la chiusura del cerchio tragico, il bar tra il nulla..si certo, grandi temi ma ormai deprezzati… e di contro ci sono ancora due scene che scricchiolano non poco, la rissa box del vecchio per difendere l’imbranato (ma che bei principi che insegna la nobile arte, tutti a fare il tifo per lo ******* che lo malmenava, ma che begli allievi che allevavano, quanti insegnamenti che trasmettevano … uno scena appiccicata con lo schoth solo per far dire la battuta, 110 e lode, al vecchio pugile) e la famiglia brambilla che arriva all’ospedale,.. qui siamo in pieno stile Pingitore, non c’era un altro modo per risaltare il cinismo americano che quelle penose caricature? Arrivano sghignazzando con i cappelli da cowboy dopo sei giorni che giocano ai casinò mentre la figlia e sorella è paralizzata? …E comunque, ad una famiglia così, dopo miliardi di sacrifici, gli regala una casa?

Bah, aggiungeteci la scena della lettera, altra musica rimarcante, boia faus, allora non è la solita lettera respinta, gli avrà finalmente scritto la figghia… la voce fuori campo mi riporta alla realtà
V.F.C. SCENA ULTIMA INT. PALESTRA EST BAR AL CREPUSCOLO
<>

Si, hai ragione tu vecchio mio, basta e avanza
E quel premio, nel bene o nel male, è ancora il premio più ambito del globo, anche per noi europei, e può farti diventare Tornatore o tornare a casa.
Noi siamo stati capaci solo di inventare il premio europeo che molti chiamono l’”oscar europeo”, nemmeno la forza di dare un nome nuovo…

Chiedo scusa se ho disilluso qualcuno, e se risaranno errori, ho scritto di getto e non ho riletto, ma sapete che sono stato sincero, anche questa volta sono stato lungo, basta, per ammenda non scriverò più, questa sarà l'utima volta, ma mi farà molto piacere leggere i vostri commenti.
maremare  01/03/2005 01:54:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho letto con interesse la tua lunga ed accurata analisi al film e mi trovo d'accordo con la tua lettura (in particolare dei punti 4 e 5).
Sulle sceneggiature dei film di Clint incomincio a nutrire alcuni dubbi, già avevo notato delle incongruenze in Mistyc River che mi avevano fatto pensare a quale capolavoro sarebbe nato se il buon Clint avesse avuto per le mani una sceneggiatura di ferro.
Ora il dubbio che sia lui a stravolgere la sceneggiatura per fare il film alla Eastwood è forte..
The Jack  01/03/2005 11:10:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo con la tua analisi.
E aggiungerei ... perchè la famiglia che vuol fregare la figlia e che si mostra addolorata, se ne sta una settimana a disneyland prima di andarla a trovare? Se devi far firmare un contratto a tua figlia invalida per pararti il didietro, non ti mostri apprensiva da subito?

Lei fa la box e con i soldi gli compra una casa e poi gli dice:
ridono tutti qui di quello che fai. Gente che è sempre stata sulla soglia della povertà, nell'anonimato, RIDE di una che a son di pugni si è aperta una strada, ha preso una montagna di soldi ed è diventata popolare? Ma per favore. Era solo per far sembrare la madre "*******tta".
Se ne sono, di queste forzature, a decine. Poi i colpi dietro la schiena dell'arbitro.
_________________
La campionessa non si è presa una condatta per gioco scorretto e per aver paralizzato l'avversaria? E come si va a vincere un titolo dando un colpo dopo il gong?!?!?

E su l'oscar di Morgan Freeman che mi dite?
Che siano bravi, lui e Clint, insieme, tra i più credibili, ok.
Ma recita da Oscar Morgan? Mah!


The Jack  01/03/2005 11:14:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se = Ce
condatta = condanna
va a = fa a far
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  28/02/2005 22:32:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho letto - confesso - per filo e per segno tutto quello che ho scritto (ma lo faro' senz'altro nei prossimi giorni), un'analisi appropriata ma non la condivido del tutto. Secondo me il film esprime benissimo quel senso di fallimento costruito attorno ai tre personaggi, la Swank è l'unica dei 3 ad avere - grazie a loro - qualche possibilità Cosi' come ho trovato efficace (tu magari la troverai fatalista) la consapevolezza amara che una vita è una vita e basta,, e prima o poi tutti dobbiamo andarcene (prima o poi) Io l'ho letto come un riuscito apologo sulla fragilità terrena, oltretutto due dei tre personaggi in part. sono in qualche modo "già morti per qualcosa" L'eutanasia un tema abusato? Non mi sembra. Tu guardi Eastwood e il suo Dunn (che è padre non amante, il sesso è completamente omesso dal film: anche questo è coraggio) e vedi tutto il tormento di un'uomo che fatica a percorrere i tempi, specialmente quando si parla della nostra o altrui vita. Semmai ti diro' che ho trovato il film tremendamente metabolizzante e cromaticamente statico: anche nella seconda parte, qualcosa muta dentro di noi ma è come se l'amarezza fosse stata espressa secondo i nostri remoti timori (per questo è facile sopravvivere al dolore, ma meno quando il dolore supera noi stessi). E per questo per quest'impotenza che lo rende il più maturo ma al tempo stesso il meno "simpatico" dei suoi film temo di dover dire che lo trovo un grande film ma non andrei mai più a rivederlo Paradosso? Giammai Chi avrebbe voglia di rileggersi il tempo perduto di Proust dopo averlo fatto tanti anni fa (ovviamente non ho alcuna intenzione di paragonare il film a un classico della letteratura ma il "gusto" per l'Opera d'Arte che non compiace lo spettatore proprio mai è la stessa)?
nerio  01/03/2005 01:07:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
(meno male che avevo detto che non scrivevo più.. ma sono ancora un po’ caldo..) e cosi apprezzo molto la tua analisi caro Kowa e lo trovo anche molto profonda (anche se temo di averne capito la metà…).
Probabilmente le nostre sono due analisi impostate su piani diversi e paralleli, io ha parlato in relazione al “linguaggio cinematografico”, con toni ed esempi più diretti, tu ha fatto un esame, come posso dire, più introspettivo, ecco.

Mi trovo d'accordo completamente sul coraggio e la delicatezza di over osato finalmente non sporcare il racconto con l’ onnipresente sesso e concordo anche sull’apologo inerente la fragilità terrena… ma vedi, tutto questo è strutturato sotto forma di un racconto per immagini… e qui non sono solo le parole a parlare, c’è un concorso di più arti che devono assemblarsi tra di loro e addirittura ogni singola inquadratura (e la sua realizzazione) sottointende un linguaggio.. ora, se nella seconda parte il regista voleva arrivare lì, ovvero narrare “un amarezza espressa da nostri remoti timori..il dolore che supera noi stessi..” e/o altre evocazioni cerebrali, ebbene doveva aver bisogno di un’azione causativa, un male, un incidente,… se una storia ambientata nel mondo del pugilato non avrebbe offerto una sufficiente opportunità credibile per ottenere, realisticamente, quel risultato, allora avrebbe dovuto cambiare storia, (ambientarla nel karatè, tra i teppisti di strada)…o causare l’incidente in un altro modo, anche se mi rendo conto che così sarebbe stata depotenziata.
Nessuno mette in discussione le tracce profonde sui forti temi toccati… certamente possiamo discutere su quali messaggi reconditi volesse evocare ma, ripeto, noi abbiamo “letto” quello che lui ha “scritto”.
A mio avviso un grande film deve avere la piena completezza nelle sue parti principali, ovvero il perfetto equilibro tra forma e contenuto, e qui la forma ha lasciato più di una falla e nemmeno tanto piccola…e questa “non credibilità” inevitabilmente ha finito per sporcare anche il contenuto.
Tutto qui
Un saluto
Nerio

Inn10  03/03/2005 05:09:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo Nerio!
Potevi essere più conciso ma sono d'accordo con te.
Questo film non è per niente un capolavoro, ha delle forzature immense e francamente non capisco come hanno fatto a dargli i migliori oscar. Ci credo che Scorsese aveva i nervi a fior di pelle..magari si può perdere l'oscar ma non per vederselo soffiare da un film come questo.
Poi francamente lo trovo molto diseducativo...
thohà  03/03/2005 10:29:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho letto niente. Quando i commenti sono così lunghi il pericolo consiste nel raccontare TUTTO del film. Finale compreso.
Ditemi che non c'è uno spoiler e lo leggerò con piacere.
The Jack  23/03/2005 01:44:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
.. è pieno di spoiler. :-)