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MILLION DOLLAR BABY regia di Clint Eastwood

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Requiem     9 / 10  22/02/2005 11:30:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Finalmente il nuovo film di Clint Eastwood.
Il regista, all'età di quasi 75 anni continua a regalarci dei film così belli, così intensi e al tempo stesso così tristi e disillusi.

Ancora una volta il regista racconta l'amarezza della vita, l'illusione del sogno americano, che è pura utopia.
Lo fa narrando la storia di un ex pugile deluso dalla vita, con una figlia che non lo ha perdonato per un suo torto in passato anni e anni prima. Spinto dal suo amico anch'egli ex pugile decide di cercare il riscatto, allenando una ragazza a sua volta in cerca di riscatto da una vita che nei suoi 31 anni non le ha portato altro che delusioni, e che lui a poco a poco vede e ama come una figlia.
Tutto si rivelerà una pura illusione, e tutto sarà distrutto dalla stessa boxe, ovvero da quello stesso mezzo attraverso cui i protagonisti cercavano il riscatto, e che invece è esattamente come la vita: teoricamemnte un gioco che si basa sul rispetto reciproco, in realtà uno sport dove chiunque barando può mandarti al tappeto.

Eastwood è ancora più drastico, nel delineare la pura utopia di "un mondo perfetto".
La famiglia, ovvero il tipico valore cristiano, riconosciuto universalmente come principale punto di riferimento, è composto da persone avide e senza rispetto.
La Chiesa stessa è costituita da goffi personaggi, incapaci di dare qualsiasi tipo di risposta, e non può essere considerata in alcun modo come un punto di riferimento nella società. ("lascia fare a Dio" "lei non ha chiesto l'aiuto di Dio, ha chiesto il mio").
Il regista, ancora una volta utilizza il suo stile asciutto, semplice e classico, senza estetismi particolari, privilegiando sempre e solamente interni, e con la voce off (di Morgan Freeman) , come nel cinema di 50 anni fa.
Anche quando parla di questioni universali come quello dell'eutanasia, lo fa , pur commuovendo, senza ricadere nella retorica, senza essere lagnoso o patetico,ma sempre con quell'asciuttezza che lo ha reso un grande regista, a differenza di altri autori (come Alejandro Amenabar) anche in film recenti.

Oltre alla regia da Oscar (e lo sottolineo), anche le interpretazioni sono favolose. Eastwood, bravissimo, è un mito vivente e basta solo la sua presenza davanti alla cinepresa per commuovere.
Hillary Swanch regala una performance indimenticabile. Anche questa ragazza meriterebbe un importante riconoscimento. Bravi anche i comprimari, a partire da Freeman.

"Million dollar baby" è un film da vedere, che si inserisce a pieni voti nella filmografia di Eastwood, ultimo regista classico che fa della semplicità la sua grandezza, e autore di una pellicola non certo sulla boxe, ma sulla vita amara e disillusa (come lo splendido finale), e sulla piena consapevolezza che il sogno americano è una semplice illusione.
Federico  22/02/2005 12:41:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a proposito della Swank: non trovo nell'elenco dei film il bellissimo "boys don't cry" che valse all'attrice il premio oscar per la migliore attrice protagonista
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  22/02/2005 15:17:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie della segnalazione, verrà inserito al + presto.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  24/02/2005 13:07:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fatto.