caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

WE WERE SOLDIERS regia di Randall Wallace

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Gabe 182     7½ / 10  23/04/2020 00:25:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran bel film di guerra, a me onestamente è piaciuto e mi sono pure diveritito.
Ovviamente paragonato ad altri film di quel periodo, ad esempio "Salvate Il Soldato Ryan", con ben altro cast e regia e con il "merito" o la "colpa" di aver ispirato negli anni successivi un nuovo filone di film di guerra, non regge la competizione.
Nel complesso il film, che è stato ispirato da una storia vera e dal libro scritto dai veri protagonisti della battaglia di La Grand in Vietnam, è strutturato bene, non è ricco di effetti speciali o colpi di scena, ma racconta semplicemente le giornate di battaglia sul fronte e in parallelo le giornate di ansia e preoccupazioni delle mogli e delle fidanzate dei soldati, che attendono terrorizzate l'arrivo della posta nella speranza che non ci sia nessun telegramma dal comando per loro, e allo stesso tempo si organizzano in gruppo per sostenersi l'una con l'altra.
L'aspetto meno gradevole è la troppa americanizzazione del film, che disprezza la vita dei nemici, considerata carne da macello che serve a glorificare i soldati statunitensi dai quali vengono uccisi.
La tensione è ben bilanciata grazie anche a un'incisiva colonna sonora, ottima su certi versi la raffigurazione cruda e cruenta delle azioni filmiche.
Mel gibson ( gli anni 90 e i primi 2000 sono stati anni d'oro per l'attore) recita molto bene e da quel qualcosa in più al film, prova soddisfacente anche del resto del cast, dove spicca una bravissima e bellissima Madeleine Stowe, è un ottimo Barry Pepper.
Di film sulla guerra del Vietnam ne sono stati fatti tanti e certi sono veri e propri capolavori (full Metal Jacket, Apocalypse Now, Platoon), magari non se ne sentiva il bisogno, ma "We Were Soldiers" trasmette sgomento, commozione ed empatia. Un cocktail di stereotipi e luoghi comuni, che in 138 minuti enuncia l'itinerario della sola battaglia di Ia Drang, e nonostante ciò riesce in merito a diversi contenuti a non risultare eccessivamente sfiancante o dilungativo.