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CHE FINE HA FATTO BABY JANE? regia di Robert Aldrich

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JOKER1926     7½ / 10  29/06/2014 16:42:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Che fine ha fatto Baby Jane?" parte da una cosa curiosa, ovvero è proprio la domanda del titolo ad intrigare, essenzialmente, lo spettatore che si dedica alla visione; di cosa si tratta ,di un thriller ?

Ebbene si, il prodotto cinematografico di Aldrich ha i connotati giusti per essere un thriller ma al medesimo tempo si avvale di una forza ulteriore. Questo del 1962 è un film che preserva l'essenza del genere, ossia il thriller a differenza dell' horror e del giallo, ha la portata psicologica che fa la differenza. "Che fine ha fatto Baby Jane?" sotto tutti i punti di vista è una pellicola di psiche con acmi cocenti e strazianti.
La storia architettata dal sorprendente Aldrich non mostra insomma alcuna crepa importante; tutti i personaggi (e non sono pochi) e tutti gli episodi si muovono in un disegno quasi perfetto; se escludiamo qualche minima (ma fondamentale) forzatura di sceneggiatura il film è impeccabile.
L'impostazione del film nella sua barocca perversione e crudeltà è abbinabile ad uno spettacolo del Grand Guignol ove a far da scena c'era il soggetto consumato dall'efferatezza, in questo praticamente la regia statunitense ci riesce pienamente, si respira un'area malsana, le grida della protagonista Jane, interpretata in modo speciale da Bette Davis, svolgono funzioni basilari. Lo spettatore sarà una pedina di un piano preparato e studiato per essere disturbante.
In tutto ciò, saggiamente, c'è qualche parte meno impegnativa e dunque l'introduzione in scena di personaggi più rilassati e grosso modo goffi come l'indimenticabile maestro di pianoforte. Al contesto agghiacciante dunque è introdotta una sorta di sottilissima linea di ironia che non può non rendere ancora più prezioso ed unico tutto il progetto cinematografico.
Simbolica e brillante la scena finale, summa ideale del divismo; allora diviene legittimo pensare che tutta la macchinazione de "Che fine ha fatto Baby Jane?" sia, in poche parole, anche una critica al sistema del Cinema, dello spettacolo. Ovviamente qui si decade nello specifico, si tratta la discesa fanatica di una vecchia diva.

A questo punto possiamo dirlo, molti lo dicono, talaltro. "Che fine ha fatto Baby Jane?" ricorda il grosso lavoro di Wilder, ossia "Viale del tramonto". In primo piano c'è il concetto e il mito del divismo ma le sfumature tipicamente da commedia di Wilder ora con il film del 1962 si fanno più pesanti ed oblique, siamo praticamente arrivati alla corte di un gioco mentale ove la follia e la trasgressione vanno a giocarsi le carte su un tavolo di deviazioni mentali e di giochi (sporchi) psicologici.