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CHE FINE HA FATTO BABY JANE? regia di Robert Aldrich

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steven23     10 / 10  02/08/2013 21:03:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se escludiamo il buonissimo "Angeli con la pistola" questo è il film che segna la terza e ultima fase importante della carriera di Bette Davis. Dopo anni di pellicole mediocri e tanto teatro (di mezzo ci mettiamo pure un'inserzione della stessa attrice per cercare lavoro a Hollywood) eccola tornare ai livelli che le competono, quelli che l'hanno fatta entrare di diritto nella cerchia delle più grandi.
Ma partiamo dalla pellicola in sé. La storia di una bambina prodigio, Baby Jane, che, dopo anni di vizi e capricci causati dal suo successo, si vede superata di fama dalla sorella Blanche, da sempre vittima del suo status di star. Anzi, non solo superata, presto tutti si dimenticheranno di lei. La sorte però decide di colpire anche la stessa Blanche interrompendone così la promettente carriera. L'incidente costringe le due a una convinvenza forzata che farà riemergere tutte le ruggini e i dissidi tenuti celati fino a quel momento.
Robert Aldrich ci regala un dramma in piena regola, dalle tinte estremamente cupe e dall'atmosfera malsana e malata. Senza bisogno di colpi di scena riesce a inquietare come pochi altri hanno fatto e faranno in futuro. Dirige il tutto con mano esperta, regala alcune inquadrature fantastiche e contribuisce a evitare che il film scivoli nella trappola della noia; il che, vista la trama, era un pericolo tutt'altro che remoto.
Se, però, il risultato complessivo è eccezionale, il merito non è solo suo, ma dello straordinario dualismo che si crea tra la coppia Davis-Crawford; dualismo forse aiutato dal fatto che le due dive non si sopportavano nemmeno a telecamere spente. A testimonianza di tutto ciò un fatto accaduto durante una delle scene più crude della pellicola, dove la Davis avrebbe dovuto colpire la Crawford con una scarpa, ovviamente per finta. Girano parecchie voci (lo stesso Argento l'ha detto nella presentazione fatta su raimovie) che sostengono l'abbia colpita per davvero. Ma al di là di questo, se la performance della Crawford è impressionante, quella della Davis riesce a metterla addirittura in penombra. Il ruolo di psicopatica le calza a pennello e, se il fisico non la supporta più come in gioventù, l'espressività rimane la stessa, superba e sconfinata. E poi quegli occhi, in almeno un paio di scene il suo sguardo è riuscito a mettermi veramente in soggezione. E lei è spietata, è crudele e non ha un briciolo di compassione. Probabilmente Jane è il personaggio migliore che ha interpretato dopo Margo Channig in "Eva contro Eva".
In ultimo ricorderei un paio di scene (oltre al finale) davvero da brivido e che mostrano la vera essenza del film...


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In quest'ultima scena, tra l'altro, vediamo un altro personaggio che definire sbandato è poco, vale a dire il pianista Edwin Flagg, che la donna cerca di coinvolgere nel suo tentativo di tornare al successo.

Insomma, qui siamo di fronte al cinema nel vero senso del termine. Capolavoro che non può non essere visto!!