VITA DI PI regia di Ang Lee

Il finale da un senso diverso a tutto il film. Quello che si credeva un viaggio con una tigre, che diventa compagno di Pi in questa sventura, si rileva un viaggio in solitario con se stessi. La tigre non è altro che il nostro spirito di sopravvivenza, la nostra forza che ci dice " non mollare ". Il film fa capire come percepiamo diverse due storie che sono identiche. Il naufragio trova come personaggi Pi,una zebra,una iena,la tigre e un orango e nelle prime ore si consuma quello che tutti percepiamo come " una lotta per la sopravvivenza " .. scene crude che però comprendiamo e che portano alla sopravvivenza solo Pi e la tigre che iniziano questo rapporto di amore e odio.
In realtà,sul finale, Pi racconta alla compagnia assicurativa un altra storia(questi vogliono qualcosa di più credibile), con protagonisti sulla scialuppa sua madre,lui stesso,il cuoco e il marinaio.. e anche in questo caso si consuma una lotta tra i personaggi, solo che questa appare crudele, non sopportabile tanto che, la compagnia assicurativa decide di credere alla storia con protagonisti gli animali, tanto sembra incredibile che gli uomini possano rivoltarsi l uno contro l altro con tale brutalità.
Un messaggio veritiero, che fonde religione,filosofia e ragionamento. Bravo Ang Lee.