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VITA DI PI regia di Ang Lee

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giuliowi     9 / 10  13/01/2013 20:10:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
VITA DI PI

La storia di questo film è tratta da un romanzo di uno scrittore canadese, da un analisi puramente superficiale si potrebbe quasi raccontare in pochi minuti dando l'impressione di noia e semplicità. Il film non è affatto noiso e affatto semplice. Metafore, tensione, spiritualità sono solo alcuni dei particolari che rendono il film riuscito, inducono l'osservatore a rimanere con gli occhi attaccati allo schermo per due ore. La fotografia è curatissima e straordinaria, un film che riesce a far parlare le immagini anche quando la realtà viene sovrastata dalla fantasia. Un film riuscito sotto molti aspetti ma sicuramente sotto l'aspetto visivo, animali con movimenti veritieri, effetti speciali utilizzati con criterio e rispetto della realtà, li chiamerei effetti speciali silenziosi e credibili.
Il film lascia l'ibertà di interpretazione allo spettatore e questa è una caratteristica che avevo giò notato in una altro film dello stesso regista, infatti nel film "I segreti di Brokenack Mountain" Ang Lee lasciava libera interpretazione su alcuni particolari specifici della vicenda come la morte del Cow Boy o semplicemente libertà di pensiero sull'amore inteso in senso lato del termine ma che nella fattispecie si manifesta sotto l'aspetto omosessuale.
Anche Vita di Pi lascia libera interpretazione, io ad esempio avrei interpretato la storia e alcune metafore in questo modo:
Il regista fa intendere che la storia effettivamente accaduta è stata quella raccontata dal protagonista ai giornalisti dopo il ritrovamento ma allo stesso tempo lascia liberta di credere a ciò che più ci s'addice, come fosse la "fede" che è un qualcosa del tutto personale.
Stessi segnali di metafora li ho percepiti in altri punti del film perchè se la Iena è il cuoco cattivo, la zebra è il ragazzo vegetariano, la scimmia è la mamma, la tigre che è? La Tigre è il protagonista, l'uomo, una bestia cattiva da addomesticare. E il ragazzo sulla barca? Il ragazzo sulla barca potrebbe rappresentare Dio altrimenti non si capirebbe come mai prima dell'affondamento della Nave, gli viene fatta una domanda: "Quando hai avuto l'incontro con Dio"? Risposta: "l'incontro con Dio avverrà tra poco". Oltre a questo primo indizio ad un certo punto del film durante una tempesta il ragazzo toglie la copertura dell'imbarcazione per far vedere alla "Tigre" quello che Dio è in grado di fare poi subito dopo è sempre il ragazzo che chiede scusa, che perdona.
Poi il ragazzo afferma che è vivo grazie alla tigre e in qualche modo si potrebbe interpretare che è vivo grazie a se stesso, grazie alla speranza; la balena che ad un certo punto infastidisce l'imbarcazione potrebbe essere l'imprevisto. L'isola su cui approdano verso la metà del film potrebbe essere paragonata ad un'isola metaforica dove non tutto ciò che è bello lo è per sempre, un rovescio della medaglia, il punto di incontro tra il bene e il male accompagnato dalla libertà personale di scegliere se restare o se partire.Verso la fine del Film quandò c'è la separazione tra il ragazzo e la tigre il protagonista, nel suo racconto, dice: "quella è stata la ultima volta che ho visto la tigre e dopo tutto quello che avevo fatto per lei non mi ha guardato e non si è mai girata per ringraziarmi; qui avviene la separazione e il fatto che il protagonista possa aver preso una strada del tutto personale come è personale la interpretazione che io ho dato alla storia di questo film, che consiglio di andare a vedere!
slint  15/01/2013 22:17:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma ok,bel commento Personale..ma usare lo spoiler no?gia' i trailer ormai dicono anche troppo..se uno legge il tuo commento si perde la cosa piu' bella del film!

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Vault  14/01/2013 01:31:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi piace la tua interpretazione. Peccato che a me non sia riuscito a comunicare altrettanto :(
amterme63  13/01/2013 21:40:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo Giulio, un bel commento. Hai colto molto bene lo spirito del film: fare ammirare la natura e l'uomo e spingere a rifletterci sopra. Molto suggestiva la tua interpretazione. Ciao.