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VITA DI PI regia di Ang Lee

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amterme63     8½ / 10  03/01/2013 22:01:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' stata per me la prima volta che vedevo un film in 3D (mi sono perso "Avatar") e sono molto contento di avere avuto il battesimo di questo nuovo mezzo di rappresentazione visiva proprio con "Vita di Pi", con un film di Ang Lee. Il regista di Taiwan è senza dubbio uno dei migliori attualmente operanti e la sua particolarità artistica è quella di sapere usare i mezzi tecnici cinematografici al meglio possibile per esprimere idee, emozioni, per trasmettere messaggi. Tutti i suoi film, anche quelli più leggeri, sono prima di tutto macchine cinematografiche perfette, con sceneggiatura, fotografia, recitazione, ambientazione, musiche, molto curate, molto efficaci, ma soprattutto semplici, dirette, espressive. Ang Lee è forse il migliore continuatore del cinema "classico", quello delle immagini chiare, intense, dei messaggi importanti, fondamentali. E' uno dei pochi rimasti che ancora ha fiducia nella "ragione" umana (o almeno uno dei pochi che ci fa ancora affidamento), nella capacità di capire, illuminare, scegliere e combattere per dei sentimenti, per delle convinzioni. Lui conosce comunque la profondità e l'abisso nero che si cela nel mondo umano, però non ci gioca, non li blandisce (non ha mai fatto film horror o espressamente violenti), anzi in qualche maniera cerca di tenerci alla larga dall'autodistruzione. Fondamentalmente crede ancora nella potenza del sentimento, dell'emozione, della fantasia e della bellezza.
Il difficile rapporto, la lacerante dialettica fra istinto distruttivo, violenza ferina, "bestialità" da una parte e cultura, raziocinio, rispetto e umanità dall'altra sono il cuore di "Vita di Pi". Il punto di vista è quello razionalista e tollerante del protagonista in conversazione con un interlocutore-allievo (come in un dialogo di Platone). Platonica è anche l'idea che il mondo umano e non, nella sua infinita varietà di specie, è pur sempre espressione di un unico grande, potente, meraviglioso spirito vitale con le sue leggi supreme, superiori a quelle dell'uomo. La visione personale di Pi è quella molto pratica di un piccolo, modesto essere umano che cerca di conoscere tutto e prendere il meglio da tutto, che comunque conosce la propria "inferiorità" rispetto alla Natura ma che non si arrende. La sua condotta nella storia sarà quella di un razionalista (riflette, organizza, pianifica) che spera, crede e sogna (la parte sentimentale ed emotiva che dà carica, forza, esaltazione).
Ma quello che rende speciale, unica e indimenticabile la vicenda di Pi sono le splendide immagini, il 3D, il grande effetto e la profonda emozione che trasmettono splendide e coinvolgenti scene. Sono rimasto veramente impressionato. Non mi importa se tutto ciò è frutto di effetti speciali, trucchi, illusioni, quello che conta è che mi ha fatto provare belle e profonde emozioni.
Platonico in fondo è anche il messaggio finale: l'uomo per istinto preferisce il "bene" al "male". Si sa che la realtà è cruda, bestiale, difficilissima (il racconto finale di Pi, probabilmente la vicenda come realmente si è svolta) ma nel fondo del nostro animo preferiamo sognare, credere, sperare, appunto in qualcosa di impossibile, di utopico, di perfetto e ideale, che ci dia speranza e forza di continuare, tutto questo riassunto in una parola, in un concetto molto umano (anzi, esclusivamente umano): Dio.
Torok_Troll  03/01/2013 22:37:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il mio invece si rassume in due parole: Bella Gnocca!