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MOONRISE KINGDOM - UNA FUGA D'AMORE regia di Wes Anderson

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Danielsky     8 / 10  08/12/2012 11:13:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Davvero un ottimo film!!! Questo è stato il mio pensiero una volta che si sono riaccese le luci in sala. Devo ammettere che questo è il mio primo film di Anderson che abbia visto...ma mi ha davvero folgorato!

La trama è semplice e può essere quasi completamente condensata nel sottotitolo italiano: una fuga d'amore. Questo però serve al regista in parte come pretesto per tinteggiare una sincerità e un profondo sentimento che permea il mondo dei ragazzi che sembra essere totalmente scollato da quello degli adulti, chiusi nelle loro piccole realtà particolari ai limiti del paranoico, che per narrare quella che è senza dubbio una bellissima storia d'amore, sincera anche se molto particolare.

I toni del film sono surreali e in tutta la vicenda è presente un tono che fa catalogare seconde me il film come appartenente al genere nonsense. Lo spettatore qui è portato in situazioni paradossali, in luoghi immaginari che però hanno un profondo significato interiore e non sono immagini buttate lì a caso. La musica poi è assolutamente splendida: un perfetto mix di musica classica, d'autore e moderna (almeno per gli standard degli anni '60) che risce a trasmettere una carica emotiva unica e che assimene all'estetica bellezza delle immagini riesce a catturare lo spettatore.

D'altra parte mi sento di affermare come questo non sia un film per tutti. Ci vuole una mente aperta, pazienza e anche un po' di sano lasciarsi andare per poter apprezzare in pieno questo film. Le interpretazioni degli attori sono buone, sia degli adulti che dei piccoli protagonosti, così come dei personaggi di supporto.

Io personalmente consiglio il film a tutti ma mi sento in dovere di avvertire che così come la vera storia di Alice nel Paese delle Meraviglie può essere relamente apprezzata solo con una mente aperta ad una logica non lineare a paradossale, così è anche per questo film, che, pur non avendo una simile profondità, adotta stratagemmi e situazioni tipiche del genere nonsense.

Questo non significa che non vi sia un senso alle vicende narrate, tutto ciò che viene fatto vedere ha un motivo d'essere se si riesce ad afferrarne la chiave di lettura.