-Uskebasi- 8½ / 10 06/01/2013 16:39:03 » Rispondi La famiglia Castellitto tutti insieme appassionatamente sforna un capolavoro costruendo il "La donna che canta" italiano. Fatto come Dio comanda, con attori e regia ottimi, come la storia meritava; magari Castellitto poteva risparmiarsi di recitare, perché ti fa uscire un po' dal film vederlo vicino a suo figlio, dato che sono così tremendamente uguali. In alcuni punti cerca la facile emozione è vero, ma siamo al cinema, e quando le cose sono fatte bene così, si può fare tutto.
Sono Diego e sono innamorato di Gemma. Voglio solo che lei sia felice. Lei vuole un figlio da me. Un figlio con i miei piedi, con i miei occhi e il mio sorriso. Ma non possiamo averlo... Siamo a Sarajevo, decisi ad imboccare una difficile strada, ma che rappresenta la nostra unica possibilità. Qualcosa va storto... non sarà mio figlio. Lei non lo sa e non deve saperlo. Non posso sopportare di vederla credere che abbia i miei piedi, i miei occhi, il mio sorriso. Devo mentire. Devo mentire, trattarla male e lasciarla andare. Ci ho provato tanto... Sono Diego e sono sul ciglio di un burrone. Al braccio ho del sangue... Ci ho provato in tutti i modi a costruire la mia vita con Gemma, ma evidentemente questo deve essere il mio destino. Allargo le braccia, occhi al cielo, con un'espressione di rassegnazione. Volevo solo che lei fosse felice...