haika82 9 / 10 20/11/2012 16:50:55 » Rispondi Sono rimasta profondamente colpita da questa drammatica e sconvolgente storia. Non si tratta affatto di una semplice e sdolcinata storia d'amore ma a dominare, in questo caso, è lo scenario, il contesto. Sono urla strazianti, dolore e distruzione e silenzio di morte i protagonisti assoluti. Si racconta di vite irrimediabilmente compromesse, anime "stuprate" dalla violenza assurda della guerra che, se non uccide fisicamente, uccide dentro, per sempre, con i suoi orrori, chi ha avuto la sfortuna di nascere in quella parte del mondo e chi, pur non essendoci nato, ci si immerge perchè incapace di lavarsene le mani e di restare indifferente. Sono questi i "morti viventi", povere vittime, sopravvissuti, scampati alla carneficina, costretti a continuare a vivere pur non essendone più capaci. Tutti i protagonisti pagano le conseguenze di questo scempio che ricadono sui genitori e sui figli per anni e anni a venire. Nessun moralismo in questo racconto, nessun tentativo di strappare qualche lacrima in più, solo l'evidenza narratrice di eventi terribili realmente accaduti. Intreccio ben confezionato, si dipana con vari flashback e soltanto alla fine svela allo spettatore le vicende dei protagonisti. Intensi gli attori, stupenda e profonda penelope Cruz. Unica nota un po' stonata (mi dispiace dirlo), il figlio di Castellitto, forse ancora troppo acerbo, che non brilla affatto per capacità interpretative.