The Gaunt 7½ / 10 18/11/2012 15:58:28 » Rispondi Non ho letto il romanzo della Mazzantini, però visto che ne ha curato la sceneggiatura con la regia di Sergio Castellitto, suo marito, penso che la trasposizione sul grande schermo dello scritto sia il miglior compromesso possibile, considerando che il romanzo è anche piuttosto corposo. Le tematiche che mette in visione sono molteplici e credo che la riduzione abbia fatto perdere qualcosa a qualche sottotrama appena abbozzata e qualche personaggio di contorno un po' sacrificato (il padre di Gemma e in generale la comunità di artisti di Sarajevo). Difetti che tuttavia non nascondono i pregi di una pellicola che mostra un bel cast con ottime caratterizzazioni: l'idealismo di Diego intepretato da un ottimo Hirsch e il dramma della sterilità di una Gemma che vive un amore intenso senza quel tassello per perfezionarlo, un amore martoriato come la stessa città di Sarajevo dalle cui macerie di dolore e violenza può rinascere la speranza. L'affiatamento fra la Cruz e Castellitto funziona. con l'attore-regista italiano riesce ad offrire un'altra grande intepretazione dopo Non ti muovere. Da rimarcare la buona prestazione dei due comprimari slavi: Askovic e la Aksoy Inoltre Castellitto riesce a dosare la forte componente melodrammatica del film, impedendo al film di inerpicarsi in pericolosi territori come il melenso e lo strappalacrime. Uno dei punto di forza è proprio l'intensità emotiva che riesce raggiungere e coinvolgere chi lo vede: la nascita di Pietro è un vero gioello di bravura di uno dei migliori attori italiani, ma che sa il fatto suo anche come regista.