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WILLIE WONKA E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO regia di Mel Stuart

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atticus     6 / 10  05/03/2010 00:15:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nonostante la profonda stima verso uno scrittore per l'infanzia di talento come Dahl, non sono mai riuscito ad accettare questa sorta di racconto di formazione per reietti che al cinema si tramutò in un mostruoso incubo psichedelico incerto sul pubblico a cui rivolgersi: troppo disturbante per i bambini, fin troppo stucchevole per gli adulti. Esclusa la strepitosa caratterizzazione di Wilder, c'è ben poco da salvare sia nel tratteggio pesante sui personaggi che sull'effettiva portata innovativa della regia di Stuart, propensa solo all'accumulo senza freni con più di qualche caduta trash (per esempio gli abominevoli e inquietanti nanetti Ompa Loompa o alcune discutibili gag scatologiche). Tuttavia col tempo si è riuscito a costruire una forse meritata fama di cult, nonostante il notevole flop al botteghino dell'epoca.