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AO, THE LAST NEANDERTHAL regia di Jacques Malaterre

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Febrisio     6½ / 10  06/01/2013 13:16:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Realizzazione francese di un mondo scomparso nel tempo; il paleolitico. L'uomo di Neanderthal e l'uomo sapiens iniziano una guerra alla sopravvivenza; una selezione naturale in cui ci si contende il territorio, in questo caso quello europeo. Lo stampo della pellicola ricostruisce in modo abbastanza reale la vita di quei tempi, lasciando senza traduzioni il linguaggio antico, e aggiungendone qua e là alcuni commenti narranti. È un viaggio a ritroso, con il protagonista alla ricerca delle sue origini famigliari. Lo svolgimento è abbastanza lineare, privo di fatti eclatanti, inutilmente sorprendenti, o un'azione esagerata,. Personalmente speravo in una presenza più massiccia di usi e costumi, che ripensandoci ne riesce a integrare buona parte d'ipotesi più accreditate. Emergono i punti principali di una civiltà agli antipodi e ancora basilare di almeno 30000 anni fa. Non mancheranno quindi attrezzi, uno dei primi strumenti musicali, una visione e differenza delle comunità, disegni, l'evoluzione di caccia, la forza e anche una sorta di emarginazione dell'uomo neanderteliano, e tanti altri dettagli che non desiderano sostituire il vero corso della storia, ma darne una visione il più possibile reale. Purtroppo alcuni tratti caratteristici meno evidenti da far emergere, vengono elaborati frettolosamente, tanto da risultare forzati, come per esempio il far apparire quest'uomo tutt'uno con la natura. Anche se l'intento di trasmettere questa sensazione e di integrarlo nella catena alimentare, o non di tirarsene fuori, è da elogiare, mentre il risultato è un po macchiettistico, e poco cinematografico. Ne rimane un film che, dopo un buon materiale didattico, potrebbe essere visionato anche a scuola a scopo riassuntivo.
Non è per niente un documentario, come film riesce a ritagliarsi una solida base, senza mai decollare. Particolare e, forse troppo, moderato.