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EL GRINGO regia di Eduardo Rodriguez

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4 / 10  04/01/2013 11:26:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trama disorganica e personaggi appena tratteggiati formano la scricchiolante struttura portante di questa specie di pulp-western di cui protagonista assoluto è Scott Adkins, da molti considerato il nuovo astro nascente del cinema d'azione. Sarà, ma il bellimbusto con canotta lurida evocante attori di ben altro spessore non buca lo schermo pur mostrando un certo valore nelle scene più movimentate.
Eduardo Rodriguez, fin'ora autore di un anonimo episodio della serie "Fear Itself", probabilmente è convinto che basti il cognome comune al ben più noto Robert per aderire alla grande ad un certo tipo di cinema rozzo, violento e citazionista. Convinzione errata, soprattutto se alla mancanza di cattiveria si aggiunge una storia di frontiera davvero pessima, dagli snodi illogici e spesso scontati. Del resto l'abusatissima presentazione dei protagonisti con fermo immagine e relativa didascalia è significativa riguardo l'irrisoria originalità messa in campo.
Regia e scene action non sono male anche se l'assurdità regna sovrana durante la sparatoria in centro paese con i nemici a far da docile bersaglio al gagliardo "gringo". Comunque a voler essere sinceri da questo punto di vista la pellicola intrattiene , il problema è nel contorno identificabile in una penuria di idee desolante. Restano giusto impressi l'ammirevole décoletté di Yvette Yates e il viso sornione di Christian Slater, per lui minutaggio modesto ed una performance non certo leggendaria ma assolutamente accettabile se rapportata al resto del grottesco cast collocato disastrosamente sopra le righe.
Lo stucchevole finale dà il colpo di grazia ad una produzione stanca con un attore ancora lontano dal poter essere annoverato nel gotha del cinema più muscolare.