Una discreta regia ed un ottimo Rupert Everett non sono sufficienti a risollevare le sorti di una pellicola di una povertà contenutistica disarmante. Anna Falchi tanto bella quanto recitativamente scadente.
Il film raggiunge picchi di trash veramente da manuale.
Lo zombi che esce dalla tomba con tanto di roboante motocicletta ne è la conferma più tangibile.
Finale metafisico e pretesto per una veloce ed ermetica chiusura di un film in cui l'unico lato veramente interessante sono le frasi esistenziali/filosofiche pregne di umore nero 'sclaviano'.
In definitiva, valutando ovviamente pro e contro: non sufficiente!
p.s. : se vi piace il genere, mille volte meglio il fumetto speciale Dylan Dog 'Orrore nero' da cui (insieme all'omonimo romanzo di Sclavi) è parzialmente tratto questo film.