bussisotto 7 / 10 15/10/2007 12:58:18 » Rispondi Lode al coraggio di Soavi (qui in veste anche di produttore) e Gianni Romoli per aver portato sullo schermo questa pellicola davvero inusuale nell'arido panorama del film di genere in Italia. Una storia che si destreggia bene tra l'horror splatteroso e l'ironia surreale. Bravo Rupert Everett. Lazaro si comporta benissimo, in qualità si spalla (il suo Gnaghy fa tenerezza). Anna Falchi e Stefano Masciarelli pietosi (almeno la prima è una gnocca, l'altro nemmeno quello...). Inevitabile il flop colossale ai botteghini. Spiace davvero che un regista così dotato come Soavi sia passato, in seguito, a dirigere film per la tv.