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JUAN DEI MORTI - IL CACCIATORE DI ZOMBIE regia di Alejandro Brugués

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  15/10/2012 15:01:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'assonanza tra titoli richiama immediatamente "Shaun of the dead", zombie-comedy britannica di cui la pellicola di Alejandro Brugués è (quasi) l' equivalente cubano.
I punti di contatto sono indiscutibili: il tema dei non morti viene trattato secondo un vivace umorismo nero e non manca lo splatter, in questo caso c'è anche un messaggio politico e sociale che mette in piazza gli annosi problemi dell'isola caraibica.
La freschezza dell'argomento, negli ultimi anni preso di mira con una certa assiduità, è garantita dall'inedita ambientazione e da alcune trovate che miscelano molto bene satira, battutacce e situazioni rasentanti una spassosa demenzialità.
Si riconosce all'autore la bonaria ironia con la quale inquadra i propri conterranei, poco inclini al lavoro e mediamente perdigiorno, tuttavia capaci di trarre vantaggi anche dalle situazioni più disperate.
Però Brugués riferisce anche di uomini molto legati alla propria patria, non per altro le scelte del protagonista racchiudono un'esortazione a rimanere e combattere invece di fuggire, tentando la fortuna in un altrove raggiungibile a bordo di qualche improbabile natante.
Il pittoresco gruppo di neo-combattenti ha autonomia molto limitata, a ciò sopperiscono Juan e il sodale Lazaro, mattatori assoluti e catalizzatori di un'interazione briosa e scorretta il giusto.Fantastica le scena dell'outing del pingue compagno d'armi, quanto le uccisioni con fiocina di cui si rende involontario protagonista.
La lotta per la sopravvivenza è centrale come in altre migliaia di film simili, qui però è praticamente impossibile annoiarsi perché nei combattimenti c'è sempre il dettaglio a rendere avvincente il momento.
Pellicola critica con il sistema e verso gli stessi cubani, parificati (non solo in senso figurato) a zombie rimbambiti da tv e massa media al punto tale da rifiutare l'epidemia e accettare l'idea dei dissidenti assoldati degli States.
Da applausi i titoli di coda sulla dissacrante "My Way" in versione Sid Vicious, con ultima stoccata concernente l'individuazione del comandante degli zombie (non che sia difficile intuirne l'identità).