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AMISTAD regia di Steven Spielberg

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ZanoDenis     5 / 10  25/01/2016 14:55:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un polpettone immenso lungo due ore e mezza, ottimo rimedio per chi soffre di ipertensione o insonnia.

Parte discretamente, tutta la parte iniziale con la rivolta degli schiavi è ben realizzata (nonostante dei fastidiossissimi flash nella primissima parte, ma lasciamo stare) e anche con diverse scene abbastanza crude, che lo differenziano dal classico Spielberg per famiglie.
Dalla cattura in poi avviene quello che mi aspettavo: il più banale scivolamento nella retorica e nel patriottismo. Tutta la parte del processo è una grandissima tirata per le lunghe tra accuse, contenuti antirazziali, elogi alla bandiera americana, riferimenti alla guerra di secessione, pecche del sistema giudiziario, ma alla fine, come al solito arriverà l'americano buono che libererà tutti. Dopo aver fatto sorbire un lunghissimo monologo di retorica e buoni sentimenti, anche politicamente corretto, anzi, penso sia l'apice del politicamente corretto (tralaltro il monologo è interpretato benissimo da Anthony Hopkins, che in questo film, come lo stesso Freeman, è totalmente sprecato), dopo ore di verbosità, tiramenti per le lunghe, prolissità pazzesca, Amistad decide di regalare il simpatico e carino finale liberatorio, tutto è bene quel che finisce bene.

Tecnicamente non è neanche male, forse la regia di Spielberg è molto meno ispirata delle altre volte, ma a livello di ricostruzione storica sembra tutto ben fatto e verosimile. Ovviamente un po tutto il cast è sprecato.