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AMISTAD regia di Steven Spielberg

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Invia una mail all'autore del commento NNIICCKK     9½ / 10  29/01/2006 13:55:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco un film che ho visto con grande libidine, nel senso che per quello che ne avevo letto era cresciuta in me una grande brama di gustarne la visione fotogramma per fotogramma. Un film che purtroppo trova spunto da una storia che se non fosse che è accaduta realmente, sarebbe composta da una serie di paradossi da quello giuridico a quello umano. Nel contempo è anche il dramma dello schiavismo visto dalla parte delle schiavo. Su una nave che importava schiavi dall'Africa (circa 2 secoli fa) vi è una rivolta da parte dei Neri. Questa nave con i rivoltosi approda negli Usa. E qui succede il fattaccio. Gli schiavi vengono considerati cose che sono reclamate in giudizio dall'ex proprietario, da le Di Spagna e dall'ufficiale che ha recuperato la nave, non escludendo poi la volontà degli schiavi. Inizia un processo ove i neri non sono considerati anche perchè parlano una lingua sconosciuta. Verranno protetti allora da un ex schiavo divenuto libero e facoltoso, Un grande Morgan Freman (Freman uomo libero), ed attraverso una difesa puntigliosa che mosytrerà tutte le nefandezze dello schiavismo e che dovrà scontrarsi anche con i pregiudizi dei neri stessi, si riuscirà a dare la libertà a queste persone ed a debellare uno dei reati più schifosi dell'umanità, la riduzione in schiavitù. La cosa triste è che oggi nel 2006 anche se con modalità differenti lo schiavismo esiste ancora.