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FREEWAY KILLER regia di John Murlowski

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  26/04/2013 11:17:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spietato serial killer di giovanissimi maschi William Bonin fu giustiziato con iniezione letale nel '96 dopo essere stato ritenuto colpevole di almeno 14 delitti, anche se in realtà si sospetta che i ragazzi seviziati e uccisi fossero almeno il doppio.
Le sue terribili gesta vengono riportate in questo mediocre filmetto realizzato per la fruizione domestica, la pellicola denota grande approssimazione nel rendere un ritratto efficace del mostro interpretato in modo comunque valido da Scott Anthony Leet.
Il mestierante John Murlowski si mostra non all'altezza, il suo lavoro è scialbo oltre che troppo frenato nel dar corpo alla componente sessuale, ossia la vera fissazione di quest'uomo, inspiegabilmente appena accennata ed individuabile tra le righe.
Descritto maluccio l'ascendente tramite cui coinvolgeva nelle sue scorribande sanguinarie giovani complici precedentemente "testati", a delineare un modus operandi di branco anomalo per un assassino seriale che avrebbe meritato maggior riflessione.
Lascia perplessi l'infarinatura con la quale si precisa la "maturazione" del mostro: si fa cenno a genitori violenti e alcolizzati, a un nonno pedofilo e all'immancabile esperienza bellica in Viet Nam, tutto illustrato secondo metodi sbrigativi che rendono malauguratamente convenzionali degli abusi di tal portata. La trama poi non è mai avvincente, ripetitiva e debole nel far montare l'inquietudine, sino da un finale dove la folle necessità di dar sfogo alle perversioni porta al decisivo passo falso dettato da un delirio di onnipotenza anche in questo caso esplicitato male.
Piccolo ruolo per Michael Rooker indimenticato interprete di "Henry pioggia di sangue", ovvero l'ottimo film al quale Murlowski si ispira in maniera incresciosa.