pier91 7½ / 10 05/03/2013 21:42:38 » Rispondi C'è un' attenzione poco occidentale per il cibo, per la sua preparazione chirurgica, cronometrica; un' indugiare quieto sulle gestualità abituali del lavoro, e su quelle eccezionali dei sentimenti; un parlare distillato, che vuole essere scelta poetica, ma appare soprattutto cauta. Lo spettatore è chiamato ad immaginare tessiture, consistenze, odori lontani. Nonostante una pregnanza che sfugge, il racconto scorre via lieve, sussurrato, misterioso. Credo sia il primo film vietnamita che vedo. Difficile inserirlo in un contesto che non sia quello generico del cinema asiatico, difficile parlare di un respiro peculiare.