Hard to Kill 6½ / 10 12/02/2016 00:54:34 » Rispondi Superargo è un lottatore di wrestling, porta una maschera, nessuno conosce la sua identità a parte la sua donna e un amico a cui ha salvato la vita durante la guerra. Superargo è divorato dai sensi di colpa, non solo per quello che ha dovuto fare in passato, ma anche perché nell'ultimo incontro il suo avversario ha perso la vita sul ring. Superargo però ha una occasione per riscattarsi: combattere il crimine organizzato, per conto del suo amico, diventato nel frattempo generale. Il villain è Diabolikus, il capo di una organizzazione criminale che assalta le navi da trasporto con dentro metalli preziosi. Perché? Per provocare un'inflazione mondiale, tale da poter imporre un "nuovo ordine". Superargo non ha chissà quali poteri a sua disposizione, ma in compenso possiede una grande resistenza, all'acqua, al fuoco, al freddo gelido. L'elettricità è il suo unico punto debole. In più ha una serie di gadget e una macchina full optional, che utilizza come mezzi coadiuvanti, come una specie di James Bond. Ha anche una tuta antiproiettile, come quella di Batman. Insomma è un supereroe superaccessoriato. Ecco gli ingredienti del film: una sceneggiatura minimal, un costumino aderente semplice semplice, tanti cazzotti, qualche esplosione, un pizzico di umorismo. Considerando che il rude Nick Nostro non era né Fellini né De Sica (parole sue), forse quello che viene fuori è il meglio che si potesse ottenere… e tutto sommato, finché dura, non annoia.