kowalsky 7 / 10 27/10/2006 00:45:51 » Rispondi Orson Welles era un suo detrattore ("odio questo film, odio questo genere di film, non me ne importa assolutamente nulla...") , e io fatico a comprendere fino in fondo la fama la leggenda che circonda, fin dalla locandina, questo film. Che è un'esperienza memorabile, certo, ma che oggi appare (ci appare) un concentrato di stereotipi sulla delinquenza o ribellione giovanile. Sullo stesso tema, Nicholas Ray, grandissimo regista ha fatto sicuramente di meglio ("i bassifondi di San francisco") ma "rebel without a cause" gode di una fama universale e indiscussa che supera il successo o le potenzialità di qualsiasi altro film (anche di "il seme della violenza" con Glenn Ford, due anni dopo). 1) Esprime nel modo piu' eloquente possibile la personalità (e la fragilità) di James Dean 2) Inaugura un vero e proprio filone del genere 3) Segnala nelle devianze giovanili una vera e propria causa (cfr. la famiglia) 4) Ci parla di amore di amicizia di odio e sconfitta
Ho l'impressione che la cosa migliore del film sia proprio la famiglia di Jim, con quel brutale rovesciamento dei ruoli tristemente consolidati, e il padre inadatto a rappresentare un modello vero e proprio per il figlio (maschio).
Ho sempre trovato francamente edificante l'amicizia tra Jim e Plato (la rivelazione Sal Mineo) e col tempo questa sensazione (fastidiosa) si è rafforzata
Ho anche avuto l'impressione che Ray parlasse di temi che non conosceva direttamente, la stessa (famosissima) scena delle corse in auto è superficiale ed è soprattutto fotografata splendidamente.
Mi toccherà consigliare un film europeo che dice le stesse cose con una maggior incisività. e cioe' "peccatori in blue-jeans" di Marcel Carnè
Ma c'era Jacques Perrin, che non fa storia quanto James Dean.
"Gioventu' bruciata" è, in definitiva, un buon film invecchiato malissimo.
Ma Nathalie Wood, nel fiore dei suoi 16 anni, è una creatura meravigliosa che basterebbe da sola a giustificare un'alto gradimento (non solo visivo)
Dick 27/10/2006 00:59:05 » Rispondi ", ma che oggi appare (ci appare) un concentrato di stereotipi sulla delinquenza o ribellione giovanile."
Beh, questo perchè alla fine veniamo bombardati dai TG: bande giovanili e altro. Non mi sembra poi tanto stereotipato. Il mondo alla fine su questo puntot non è tanto cambiato e il film resta purtroppo molto attuale. Certo, visto a quello che passa in TV si è abbituati a scene più forti, ma il film ha sempre una sua valenza.
Dick 27/10/2006 01:01:12 » Rispondi Poi portare titoli di film europei? Altro stile e si sa che si è calcato sempre più la mano fuori dagli Stati Uniti. Quel "mi toccherà" mi sà un pò da portatore di un certo verbo poi. P.S. Non sò perchè, ma mi sono venuti due messaggi e un spoiler.
Dick 27/10/2006 00:59:07 » Rispondi ", ma che oggi appare (ci appare) un concentrato di stereotipi sulla delinquenza o ribellione giovanile."
Beh, questo perchè alla fine veniamo bombardati dai TG: bande giovanili e altro. Non mi sembra poi tanto stereotipato. Il mondo alla fine su questo puntot non è tanto cambiato e il film resta purtroppo molto attuale. Certo, visto a quello che passa in TV si è abbituati a scene più forti, ma il film ha sempre una sua valenza.
kowalsky 27/10/2006 01:26:33 » Rispondi Dean mi piace e anche Ray poi ce ne sono diversi film americani che sul tema hanno fatto di meglio (anche "ombre2 di Cassavetes, mi pare...). Pero' come vu' cumprà te lo consiglio quel film di Carnè è proprio bello credimi
onda 09/03/2007 15:44:38 » Rispondi L'estate scorsa l'ho visto in piazza, trasmesso su schermo gigante e in lingua originale . C'erano molti giovani e mi è parso che l'abbiano apprezzato. Sicuramente è datato per molti versi, ma è diretto benissimo e rimane attuale l'idea di rappresentare il disagio e il desiderio di autenticità che si nascondono dietro comportamenti arroganti o autodistruttivi. E' strano però che i films sull'adolescenza degni di essere ricordati siano veramente pochissimi. Il tema è sempre stato sfruttato poco e male.
kowalsky 09/03/2007 20:30:00 » Rispondi Sì lo credo anch'io, ma i tempi cambiano... non so, oggi vai a vedere un film come Alpha Dog e trovi in questi ragazzi rabbia, odio, autodistruzione, non è certo come Nick Ray che. come altri, tentava di trovare un senso alle loro vicende, alla loro disperata ehm vitalità