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IL COMANDANTE E LA CICOGNA regia di Silvio Soldini

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amterme63     6 / 10  28/10/2012 23:09:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non mi ha soddisfatto molto quest'ultima opera di Soldini. Stavolta non è riuscito a infondere poesia e verità umana ai suoi personaggi e alle sue storie, rimanendo troppo in superficie, quasi intrappolato nelle convenzioni e nei luoghi comuni, come pure in discorsi etico-politici troppo generici e didascalici. L'ombra del semplicismo e del riduttivismo televisivo aleggia per tutto il film, rovinandolo irrimediabilmente.
E' una commedia e quindi non si dovrebbe pretendere troppo, dovrebbe far ridere e basta. In effetti in qualche raro momento si riesce a ridere, ma la maggior parte delle volte le situazioni sono così prevedibili e convenzionali che si prova quasi fastidio (almeno a me ha dato a volte questa impressione). La sensazione di artefatto e costruito prevale su quella di realtà, l'impressione di esemplarità e tipicità su quella di naturalezza e spontaneità. I film di Virzì seguono un canovaccio simile, ma i personaggi e le situazioni sono trattati in maniera più episodica e ordinaria tanto da dare l'impressione di realtà quotidiana. Nei film di Virzì le considerazioni vengono suggerite in maniera indiretta e lasciate alla libera interpretazione dello spettatore, mentre qui vengono esposte e rappresentate in modo diretto e compiuto, in modo forse un po' troppo retorico e didascalico.
L'idea di fondo che si voleva trasmettere (la decadenza etica e di costume in Italia) prevale sulla storia stessa, prende il sopravvento tanto da trasformare quella che doveva essere una commedia in una tragedia. Il mondo rappresentato è sconsolante, i rapporti interpersonali degradati, l'istituzione familiare ridotta a una convivenza di facciata fra persone che non si parlano, non si capiscono, in mezzo al caos.
Insomma Soldini ci ha dato un quadro poco comico e molto tragico dell'Italia percepita, più che dell'Italia reale.
Dal punto di vista tecnico si nota l'adesione parziale di Soldini al realismo del particolare ingigantito, (cioè la cinepresa attaccata alle persone e di corsa dietro a loro, come nei film di Garrone) ed è l'unica nota cinematografica di un film fin troppo "televisivo".
Buona l'interpretazione di Mastrandrea.
pier91  29/10/2012 13:38:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Soldini ha dato il meglio all'inizio della carriera, questo film è stata una delusione immensa. Sei stato anche troppo buono!
amterme63  29/10/2012 13:51:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente il voto che darei adesso, a mente fredda, sarebbe 5.
amterme63  29/10/2012 13:50:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, hai ragione. Non ho voluto però infierire. L'idea di fondo non era male, perccato che abbia usato un modo troppo superficiale e televisivo di rappresentarla.
Comunque qualche volta diverte e questo può essere in fondo sufficiente.
Certo se si guarda al passato la delusione è forte, ti capisco.
Ciao e grazie.