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COGAN - KILLING THEM SOFTLY regia di Andrew Dominik

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Angel Heart     7½ / 10  03/10/2019 15:16:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Thriller molto coinvolgente e, nonostante la semplicità della storia, interessante sia in forma che contenuto.
Regia lenta (quindi non per tutti i gusti) con slanci autoriali non particolarmente necessari, ma senza dubbio funzionali all'opera (per dirne un paio, la scena in cui si drogano o la sorte di Liotta, tra l'altro uno dei rarissimi casi in cui non ho odiato il bullet time).
Azzeccatissima scelta degli esterni di una povertà squallido/allucinante che si sposano alla perfezione con il contesto di crisi economica che fa da accompagnamento di sottofondo per tutto il film attraverso radio e tv (in questo, mi ha vagamente ricordato "Gang" di Altman) e che non concede sconti nemmeno alla malavita organizzata, costretta ad adeguarsi alla situazione tra sospensioni di attività e tariffe inferiori allo standard; aggiungiamo una sceneggiatura colma di memorabili quanto umili scambi e monologhi velati di ironia spesso macabra (non proprio l'aggettivo giusto, ma l'idea è quella, come l'approccio del sicario di Pitt alle sue vittime che da al titolo) con influenze (anche qui vaghe) da Tarantino, ed un gruppo di attori semplicemente eccezionali, e si ottiene un thriller bello tosto ed intenso come questo "Cogan", secondo me penalizzato solo da una durata troppo limitata (considerando che la narrazione procede al doppio della media del tempo per il discorso regia accennato) e che purtroppo lascia un lontano sentore di incompletezza.
Si vocifera di un cut originale di due ore e mezza, chissà che abbia quella scintilla che manca nel cut cinematografico; lo stesso, veramente un bel film.