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PADRONI DI CASA regia di Edoardo Gabbriellini

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outsider     8½ / 10  14/08/2013 11:22:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
film corale per morandi, alias fausto mieli, anche tragicomico per la bruni tedeschi, istruita e bravissima nella parte della malata, per la presenza della coppia germano/mastandrea, intriso di natura, significati reconditi sulle maschere che coprono il " sottobosco" di ognuno di noi, in agguato, come lo scenario ( stupendo e poco pubblicizzato dell'appennino bolognese) del film, in quanto a flora e fauna.
un film la cui ispirazione questo geniale regista 33 enne trasse a 7 anni di età, quando i genitori gli regalarono un libro argentino. sceneggiatura maturata in 1 anno e mezzo e più volte corretta, porta all'attenzione della gente le possibili conseguenze estreme della reale/normale ( o accettata come tale) forma di realtà umana proposta. naturalmente, per universalizzare trama e senso, potremmo dire che queste forme sono fra le tante possibili. insomma, per quanto si guardi nella "confezione dell'essere umano", nessuno può stabilire con certezza cosa accade se, uno dei componenti del nostro flacone, subiscono un processo che li porta ad avariarsi e degenerare.
qui la causa della degradazione è l'arrivo dei due romani che, sebbene potessero essere accolti in paese, stimolano con una serie di piccole, grandi ed urticanti cose, per la gente del posto, l'insorgenza del seme del razzismo e dell'odio, fondato sul sospetto e sul desiderio di marcare un territorio, sulla lotta verso il diverso, l'estraneo. è universale e geniale questo ragazzo, gramellini, farà strada. alla fine le dinamiche di gruppi umani generano tragedie e mostruosità, al di là delle epoche, dei luoghi o di altro. le situazioni possibili sono anche queste e tutto va affrontato con prudenza.
un prodotto ben girato e interpretato. fotografia e scenografia buone, realismo al top, o quasi, purtroppo. bravissimi. gli attori giovani e "arruolati" per caso battono per realismo lo stesso morandi, un pò bolso, a dire il vero. stupende le interviste ed i backstage. Film da manuale, istruttivo, frutto di visione sapiente. Un ragazzo di 32-33 anni che giri come primo film un prodotto simile sarà pure stato aiutato dalla famiglia, ma dentro ha qualcosa in più.