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LA VALLE DELL'EDEN regia di Elia Kazan

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amterme63     8 / 10  15/01/2012 22:01:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film molto bello, a me è piaciuto molto. Tipico film hollywoodiano anni '50, utilizza il solito stile didattico con storie esemplari e personaggi ben riconoscibili e rappresentativi. Si differenzia in positivo per la splendida fotografia, l'originalità e la forza espressiva di diverse scene, l'umanità dei personaggi (sofferenti di reale dolore) e soprattutto per la grande, splendida interpretazione di James Dean, un Attore con l'A maiuscola.
Anche questo film verte sul rapporto dialettico fra le due anime della società americana: quella puritana, perbenista, ligia al dovere e alle regole, severa e distaccata nei comportamenti e quella ribelle, terrena, edonista e sentimentale (la parte "repubblicana" e quella "democratica"). In questo film si mette in rilievo la virtù e la correttezza della prima parte ma d'altra parte si pone in risalto anche la superbia, l'intolleranza, la mancanza di comprensione e amore per chi non è come loro. La seconda parte (rappresentata da Cal e da sua madre) viene in qualche maniera riscattata, mostrando che dietro le intemperanze, la cattiva educazione, i costumi riprovevoli, c'è grande umanita, un grande cuore, ragioni tutto sommato comprensibili.
C'è quindi attenzione, analisi, equilibrio nella rappresentazione di tutti i personaggi del film e questo è un fatto positivo. Al di là degli schematismi si percepisce un cuore umano che batte, un animo che vive e palpita.
Simbolo di questa complessità nella rappresentazione dei caratteri è il personaggio di Cal, intorno al quale gira tutto il film. Tutta la sua profondità, varietà, poliedricità, tutte le sue contraddizioni e i suoi tormenti, sono evidenti e palpabili grazie alla interpretazione molto sentita, sofferta, quasi sopra le righe, da parte di James Dean. Con questo film dimostra di essere un attore che sa andare al di là degli schemi e delle forme del suo tempo. Il suo Cal è così strano e caratteristico che sembra di avere davanti proprio una persona in carne e ossa e non un personaggio di finzione. James Dean è così bravo che quello che potrebbe apparire melodrammatico, esagerato e sopra le righe, appare invece come reale dolore, dilacerazione profonda, sentimento vissuto in maniera totale.
Bravissimo anche l'attore che interpreta il padre di Cal. Il personaggio meno credibile e peggio recitato è secondo me invece Abra.
Che dire, James Dean mi è rimasto veramente impresso per la bravura. Peccato che sia durato così poco.