priss 8 / 10 14/06/2006 14:45:34 » Rispondi kazan è stato un grandissimo regista, con uno sguardo distaccato e purtuttavia partecipe verso un paese straniero che lo ospitava. La sua regia porta la sua firma in ogni minimo dettaglio, nei picchi emozionali che riesce a creare, nella maestria con cui affronta e "camuffa" la scarsa dimestichezza con i nuovi mezzi a disposizione (bellissimo come si adatta alle nuove dimensioni dello schermo dettate dal cinemascope, inquadrando attraverso cornici naturali o creandone ad hoc). e la cosa che mi ha sempre lasciato perlessa però è che kazan... un ex-comunista dall'anatolia prenda una storia dalla fortissima valenza morale e la mozzi del suo respiro generazionale. Mi rendo conto della scarsa valenza cinematografica dell'intera prima parte del film, ma il personaggio spietato e maestoso di Cathy mi si è scolpito dentro, così come la tranquilla incisività di Li per potervi rinunciare. Il film trae la sua immortalità e la sua forza dal personaggio di Dean, fresco di actor's studio e perfetto a incarnare la visceralità estemporanea voluta da Kazan.
Tempo fa avevo sentito che Ron Howard voleva cimentarsi in un remake... per una volta posso essere grata a Dan Brown per aver distolto la sua attenzione!