paride_86 6½ / 10 04/10/2012 14:15:53 » Rispondi Storia di Luciano, pescivendolo vidiota ossessionato dal Grande Fratello. Il film di Matteo Garrone illustra con ironia e sarcasmo l'influenza di una certa tv sul pubblico meno agiato e più tele-dipendente, disegnando una satira sulla napoletanità che a tratti fa sorridere e in altri momenti evoca fastidio e disgusto. Il film gira intorno a tutto ciò per quasi due ore e, alla lunga, stanca un po': alcune cose si potevano tranquillamente tagliare. Nel complesso è un'opera carina, ma certamente sopravvalutata a Cannes.
ferro84 05/10/2012 00:26:47 » Rispondi Ahimè non è una satira ma il lucido racconto quasi documentaristico della Napoli dei ceti basso-popolari
paride_86 05/10/2012 02:25:39 » Rispondi purtroppo hai ragione, e questo è molto triste...
floyd80 05/10/2012 09:04:23 » Rispondi Penso non solo di Napoli..ma è una satira rivolta a un modo di vedere prettamente italiano...anche a Milano o a Torino hanno l'ossessione di farsi notare, di andare in tv, di arrivare al successo stando seduti in una casa senza fare niente.