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SPRING BREAKERS - UNA VACANZA DA SBALLO regia di Harmony Korine

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Atlantic     3 / 10  18/03/2013 19:37:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di linciarmi e ricoprirmi di cattive parole ed insulti vorrei augurare che non prendiate mai troppo sul serio i commenti degli utenti proprio perché ognuno ha opinioni diverse. Andato al cinema a vederlo , il film nasce come una sorte di denuncia contro gli Spring Break , le vacanze primaverili pre-estive che si festeggiano negli Stati Uniti , contro la droga e la vita tanto trascurata dai giovani americani. Ciò nonostante la primissima idea che si fa lo spettatore dopo aver visto questo film è la seguente. Il film è davvero una denuncia a questo mondo o semplicemente è un omaggio? Il cast si avvale di star disneyane come Selena Gomez e Vanessa Hudgens , e di un irriconoscibile James Franco.
Il film oltre a risultare noioso e assurdo (due ragazze che non hanno mai toccato un'arma compiono una strage , sterminando una gang nemica) , è da definire un film davvero banale.
Se qualcuno vuole dire qualcosa a riguardo ricordo che ognuno ha diritto di esprimersi , esiste la libertà di opinione ed è giustissimo che scriviate correzioni o commenti senza arrivare alle offese.

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alphaville  18/03/2013 21:23:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me l'obiettivo del regista non era necessariamente quello di fare una denuncia contro gli "spring breaks", tant'è che in alcune interviste Korine afferma che l'idea del film gli è venuta perchè era stato affascinato, a livello visivo, dalle immagini di questi "riti" americani. In principio, non vi è stato quindi nessun intento di denuncia, anche se credo sia arduo trovarvi un'esaltazione degli "spring breaks": anche se uno si volesse limitare ad una lettura puramente "realistica" della pellicola, infatti, questi eventi vengono descritti come qualcosa di orrido, esagerato, volgare e chiassoso, il personaggio di James Franco è perverso, ridicolo e grottesco e le quattro ragazze sono fuori di testa e superficiali... E' vero, non c'è una condanna del fenomeno scritta nero su bianco, ma (tanto per fare un esempio) in fondo anche un capolavoro come "Full metal jacket" di Kubrick mantiene per tutta la sua durata un atteggiamento distaccato verso le atrocità della guerra che racconta, tanto che alcuni rifiutano di definirlo un film "antimilitarista" (non che questo implichi necessariamente che sia guerrafondaio...) in quanto non c'è mai una denuncia esplicita della guerra.

Pero', per l'appunto, il tono delirante ed onirico di "Spring breakers" rende secondo me evidente che essa vada letta piu' che altro come una sorta di favola nera, come se il regista, partendo da una realtà data, avesse voluto ricrearla facendone un mondo a parte, dove possono succedere anche le cose che a te sono sembrate assurde (se giudicate con il solo metro del realismo) e che invece sono stranianti, come se il regista volesse dirti: "Attenzione, è solo un film" (del resto, è quello che dicono anche le ragazze ad un certo punto: "E' come essere in un film, o in un videogame"...).

In definitiva (anche se il discorso puo' essere reso piu' complesso e approfondito), il regista secondo me ha provato a creare un'opera d'arte personale utilizzando a piene mani tutti gli stereotipi e i cliché della MTV-generation (i quali sono finora serviti per creare tanti film commerciali, ma nessuna pellicola di valore, almeno credo), riassorbendo questi mezzi di comunicazione nel suo stile. Che a volte è ripetitivo, si', ma solo perchè è l'umanità che descrive ad essere vacua e ripetitiva, incapace (nella visione del regista) di concepire altro al di fuori degli "spring breaks", che formano un mondo chiuso incapace di rapporti con l'esterno (i genitori sono assenti e continuamente turlupinati al telefono, i poliziotti si limitano ad una comparsata di pochi secondi...).

E questa, se proprio vuoi, potrebbe essere vista come una presa di posizione (etica-morale) del regista nei confronti di cio' che racconta.
Atlantic  19/03/2013 18:58:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti do ragione su molte cose in particolare sulle ultime righe che hai scritto , chiaramente il mio è un giudizio