caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SPRING BREAKERS - UNA VACANZA DA SBALLO regia di Harmony Korine

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Crazymo     7½ / 10  08/03/2013 21:29:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In sala eravamo in 6, io, il mio amico, tre ragazzine sui quindici anni come le protagoniste e il proprietario del cinema che osservava l'andazzo in sala. Io sono entrato aspettandomi un filmone ai livelli di Gummo, mentre le tre ragazzine, fin da quando sono entrate, si aspettavano un film all'insegna della trasgressione, della libertà e del "Tutto è bello, basta che ci diate fumo e alcool". Questo film ha il merito/difetto di mostrare al 50% una realtà giovanile portata all'estremo, dove il nichilismo sembra regnare sovrano, immergendosi per quasi mezz'ora di film in festini e party al limite, osservando il tutto a tratti in modo molto ravvicinato e in altri in modo distaccando, ricordandoci che Korine non è assolutamente dalla parte dei nostri protagonisti, tant'è che molte contraddizioni (Una delle protagoniste che chiama la madre dicendo di aver avverato il proprio sogno di ragazza per bene quando sta per partecipare ad un'orgia) e molte riflessioni delle protagoniste ci fanno capire che è come se i giovani non trovino un'altra scelta per il divertimento, come se tutto stia andando verso un punto di non ritorno, senza nessuna speranza, una visione nichilista di Korine il quale sembra darci ben pochi spiragli di luce, mostrandoci un'innocenza che va a sparire sempre prima nelle menti dei giovani, e dove solo pochi si salvano, attaccandosi alla credenza in qualcosa, che sia un Dio o la volontà di apprendere... ben pochi riescono a rimanere nella landa di tranquillità che regna sovrana nei primi minuti del film e a salvarsi dallo sporco che vaga in ogni vicolo. Partendo da una storia semplice Korine riesce a girare molto bene, con una bellissima fotografia, anche se a volte un pò troppo "patinata", e un grandissimo montaggio che mischia flashback e narrazioni su narrazioni creando un grandissimo vortice di suspence che cresce sempre di più fino alla fine, anche se bisogna dire che a volte si tende a calcare troppo sul compiacimento di mostrare droga, alcool, culi e tette (Non che questo dispiaccia, però tirato alla lunga diventa un pò palloso...) anche se in una chiave sopra le righe, come lo mostrano un paio di scene decisamente grottesche, come la bellissima scena finale che è senz'altro il culmine del film. Da Korine mi aspettavo un maggiore maturamento ma non mi ha affatto deluso, il suo sguardo distaccato, in parte compiaciuto, quasi del tutto nichilista, e totalmente strafottente, è rimasto lo stesso, tant'è che le tre ragazzine in sala, finito il film, hanno detto: "Ma non è che ci hanno prese in giro?". Esatto, siete state prese in giro... speriamo che questo film faccia riflettere; le potenzialità ci sono: le menti sono ancora aperte?