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IL CECCHINO regia di Michele Placido

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  31/10/2013 10:49:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorta di polar imbastardito dove la sfida non è esclusiva di polizia e malviventi, in questo caso c'è addirittura un terzo incomodo piuttosto pericoloso, ovvero sia un serial killer che oltre al piacere nell'infliggere dolore viene mosso da avidità.
L'intreccio lascia più di qualche perplessità, non solo per alcune incongruenze, ma soprattutto per situazioni spesso sbrogliate frettolosamente con personaggi che non riescono ad esprimere sino in fondo il fascino ambiguo di cui sono forniti.
La battaglia si svolge su tre fronti ed il ritmo resta sempre su livelli decisamente alti. Michele Placido (presente in un piccolissimo ruolo) gira con sicurezza le scene più movimentate con sfondo le suggestive ambientazioni della ville lumiére, peccato che "Il cecchino" non riesca ad elevarsi su livelli di eccellenza in quanto carente di solidi approfondimenti riguardo i personaggi, oltre che boicottato da una sceneggiatura che privilegia l'azione e non gli permette di raggiungere la finezza di un Marchal (tanto per fare un nome).
Azzecato il cast con Auteuil, Kassovitz e Gourmet, volti perfetti per il contesto armato. Non male il tentativo di far convivere male e bene tra le preponderanti parti in gioco, anche se a giovarsene è unicamente il cecchino Kaminski.
Tuttavia Placido lascia trapelare l'attitudine a sostenere un cinema dal respiro internazionale, dimostrandosi uno dei pochi registi italiani potenzialmente esportabili. Quella chiavica di Muccino farebbe bene a prendere qualche ripetizione.