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V/H/S regia di Matt Bettinelli-Olpin, David Bruckner, Tyler Gillett, Justin Martinez, Glenn McQuaid, Radio Silence, Joe Swanberg, Chad Villella, Ti West, Adam Wingard

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  28/01/2016 11:09:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ambiziosa, ma francamente non eccelsa dal punto di vista qualitativo, questa raccolta di corti prodotta dal sito Bloody-Disgusting. I film sono tutti diretti da registi di più o meno belle speranze, rivendicando con forza la propria appartenenza al genere mockumentary e found footage. In effetti tutti gli episodi sono una sorta di bigino inerente il meglio e il peggio del genere, con immagini spesso confuse o di infima qualità offerte da regia estrema che metterà a dura prova anche il fan più oltranzista.
A parte però un paio di episodi decenti e uno appena passabile il resto è fuffa barbosa, vista mille volte, definitivamente affossata da clamorosa svogliatezza in fase di script.
Ma andiamo con ordine:

"Tape 56" è la cornice del tutto. Ovvero l'episodio che funge da collante per gli altri. Vede protagonisti un gruppo di imbecilli che nottetempo si infilano nella casa di una anziano per trafugare una videocassetta compromettente.
Zero tensione, narrazione confusa e finale schifoso.
Voto 4.5

"Amateur Night" segue un trio di ragazzotti durante una festa. I giovani sono, come consuetudine, alla ricerca di sballo facile e sesso. Troveranno qualcosa di molto meno divertente e più sanguinario. Caratteri predefiniti con lo stampino ma la tensione c'è. E il villain fa la sua figura.
Voto 7

"Second Honeymoon" vanta dietro la mdp il nome più celebre del gruppo, ovvero Ti West, il quale però mette in piedi un episodio di pochezza imbarazzante. Vorrebbe suggerire tensione ma si rivela invece noioso, oltre che poco credibile, a causa di una sceneggiatura piena di sciocchezze. Il segmento racconta di una coppia in viaggio seguita da una figura femminile sfuggente.
Voto 4.5

"Tuesday the 17th" è sicuramente il più mediocre del lotto. Sembra una parodia di "Venerdì 13", il fatto grave è che si ride solo per le cavolate propinateci in serie. Scontata l'ambientazione (lago più bosco) dove quattro ragazzi vengono presi di mira da un killer impossibile da riprendere con la telecamera.
Ecco, a livello di splatter almeno non delude.
Voto 4

"The sick thing that happened to Emily when she was younger" non convince affatto nella prima parte, in cui prende la piega delle solite ghost stories. Poi però si cambia registro grazie ad un twist provvidenziale. Intrigante l'idea di utilizzare per le riprese la webcam di un computer. Almeno in quest'occasione l'effetto nausea è contenuto.
Voto 6

10/31/98
Non poteva mancare un episodio ambientato durante la notte di Ognissanti. Quattro amici invitati ad una festa tutt'altro che spassosa. Bella l'ambientazione dell casa, colpo di scena prevedibile ma buoni effetti in CGI e un paio di sequenze in grado di regalare qualche brivido.