caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

V/H/S regia di Matt Bettinelli-Olpin, David Bruckner, Tyler Gillett, Justin Martinez, Glenn McQuaid, Radio Silence, Joe Swanberg, Chad Villella, Ti West, Adam Wingard

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Alpagueur     4½ / 10  30/01/2021 13:25:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di tutto, mi piace (di solito) il genere dei film found footage. Risale a "The Blair Witch Project" e ne ho visti molti che fanno un ottimo lavoro di narrazione e simili. Questo è uno di quei film che è veramente TROPPO lungo (poco meno di 2 ore) per il risultato che stava cercando di ottenere. Senza rivelare troppo, un gruppo di aspiranti cretini ha la possibilità di fare un bel po' di soldi semplicemente recuperando un nastro VHS dalla casa isolata di un uomo anziano. Ciò che viene dopo è la base di diverse "storie" (un po' come se "Paranormal Activity" potesse incontrare "Creepshow" di Romero). I singoli segmenti sono visti dagli intrusi. Ci sono MOLTE cose noiose in questo film che avrebbero potuto essere facilmente rimosse. Le paure vanno bene fino a quando si verificano, ma accadono così raramente e sono lontane tra loro. Bisogna aspettare fino a quasi un quarto del film per assistere al primo vero "spavento". Questo film avrebbe dovuto essere chiamato "continua ad aspettare" e così ho dovuto fare per arrivare alle parti migliori. La recitazione è appena decente, il budget è buono nonostante le riprese manuali sgranate. Il concept di questo film è abbastanza buono solo mal eseguito con dialoghi che richiedono tempo e che non sono davvero necessari. Delle "storie" la seconda (Honeymoon) e la quarta (Sick Emily) sono state le uniche che mi hanno suscitato un minimo di interesse. Il primo è stato buono (premessa molto simile a quella di "Cloverfield", 2008), ma ci è voluto molto per arrivarci e il finale sembrava quasi affrettato. Il terzo con tutte quelle interferenze elettromagnetiche nel bosco faceva l'occhiolino a "Predator" (il film famoso di Schwarzenegger del 1987) e il lago sperduto ha richiamato parecchio l'episodio centrale di "Creepshow 2" del 1987, mentre il quinto con quel finale tra i binari mi ha ricordato molto la scena famosa di "Final Destination" (2000). A volerla dire tutta anche gli altri due episodi hanno dei richiami ad altri film precedenti (es. quando la studentessa Emily "spara" col flash della fotocamera nella stanza buia mi ha ricordato parecchio la sequenza di "Saw" del 2004 in cui il fotografo Adam, rimasto al buio, fa la stessa cosa, per poter vedere il suo stalker). Il trailer è stato terrificante, il film è terribile. Il film è così sconnesso e illogico che alla fine sei semplicemente frustrato, non spaventato. Inoltre è la prima volta che ho visto la trama generale del plot concludersi prima della conclusione delle sottostorie, è così assurdo!! (si, il quinto e ultimo segmento, 31/10/1998, va in automatico). Se sei una persona estremamente paziente, questo film potrebbe fare per te, gli ho dato 4,5 ma riducendolo a circa un'ora e sarebbe stato un 6. P.S. Capisco la buona intenzione di mettere assieme tutti i filmmakers più "in" del momento, soprattutto Joe Swanberg (attore in "You're next" del 2011 diretto da Adam Wingard, qui attore del secondo episodio diretto da Ti West "Second Honeymoon", nelle vesti di Sam, e regista del quarto "The sick thing that happened to Emily when she was younger") e Adam Wingard (regista di "You're next", 2011, qui interpreta Brad, uno dei ragazzi che fanno irruzione nella casa abbandonata all'inizio della storia avvolgente, "Tape 56", alla quale fa anche da regista, mentre si occupa della fotografia nel quarto episodio, "Sick Emily"), però il risultato finale non è per niente soddisfacente. Oltre ai due menzionati (che sono quelli che hanno più le mani in pasta in questo film come abbiamo visto), rimangono da citare i registi/sceneggiatori degli altri tre episodi: Glenn McQuaid ("Tuesday the 17th", il terzo), i c.d. Radio Silence: Matt Bettinelli Olpin/Tyler Gillett/Justin Martinez/Chad Villella ("10/31/98", il quinto e ultimo, dove i quattro fanno anche da attori) e David Bruckner ("Amateur night", il primo). Preferisco sorvolare sulle musiche punk rock e indie (Link 80, Death Set, Hacienda, Grazer), che ho trovato piuttosto irritanti.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER