Goldust 6½ / 10 14/04/2021 17:13:58 » Rispondi Prima di vedere il remake dello stesso Wyler ho recuperato questa prima versione dell'omonimo dramma teatrale della Hellman: che dire, ai tempi con il codice Hays in vigore non si poteva andare certo troppo pesante ed infatti la pellicola è inevitabilmente molto edulcorata nei suoi toni di critica al perbenismo sociale rispetto all'originale ( ed anche al film del '61 ) dove la tematica omossessuale qui assente era invece al centro del discorso. Come dramma da camera fa comunque ancora la sua bella figura anche grazie alla caratterizzazione della pestifera ragazzina interpretata dalla Granville, capace di attirare quando in scena l'attenzione dello spettatore. In attesa di tempi migliori ci si può accontentare di questa versione.