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THE EAST regia di Zal Batmanglij

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  21/05/2014 10:30:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da una parte le grandi multinazionali incuranti di lucrare ai danni dell'ambiente e di riflesso su ignari e onesti cittadini, dall'altra parte della barricata un ensemble di giovani idealisti, conosciuti meglio come "The East", in soldoni ecoterroristi, pronti a sabotare con azioni illecite le manovre di chi fa soldi a palate contravvenendo a sua volta la legge pur rimanendo impunito.
Tra le due fazioni un'agenzia di spionaggio, tra le cui fila l'ex agente dell'FBI Sarah Moss (una Britt Marling magnetica, anche se un po' "perfettina" per un ruolo che avrebbe richiesto un pizzico di asprezza in più), infiltrata sotto copertura in questa battaglia (semi)invisibile. Si troverà presto scissa tra dovere professionale e ciò che saggiamente il cuore le consiglia. Il tema del doppiogiochista in imbarazzo perchè empatico con le "vittime" designate non è nuovo, fortunatamente in questo caso viene indirizzato su territori poco esplorati, inoltre riesce a riportare con forza l'angosciosa consapevolezza, il disgusto cagionato dal nullo spessore etico dei propri superiori (in questo caso Patricia Clarkson, molto brava) e l'incapacità di chiudere gli occhi davanti l'evidente scempio ambientale.
Inevitabile quindi infatuarsi delle ideologie magari un po' radicali ma sincere di quei tizi capaci di vivere in armonia e senza grosse pretese. Purtroppo non tutto è oro ciò che luccica, e anche all'interno del gruppo sovversivo non tarderanno a svelarsi preoccupanti contraddizioni; spesso mossi da motivi personali più che dall'obiettivo comune, disposti ad agire seguendo metodi poco ortodossi i "terroristi", succubi del loro fascinoso leader, si riveleranno a loro volta privi di limiti e di una moralità inattaccabile.
Il regista (dal nome quasi superoistico) Zal Batmanglij, coadiuvato alla sceneggiatura dalla Marling, fornisce risposte, prende posizione conducendo verso una soluzione di comodo, tuttavia abbastanza soddisfacente per quanto semplicistica. Buono il ritmo come la capacità di rispettare un certo realismo, soprattutto nello suscitare dubbi in precario bilico tra il compito assegnato e l'urgenza di non poter più violentare la propria coscienza.