INAMOTO89 7½ / 10 28/03/2013 00:52:40 » Rispondi Indubbiamente è un fim enorme che rimane dentro e lascia da pensare per giorni e giorni pero' la sua lunghezza esasperata purtroppo mi ha annoiato a morte, giuro che nonostante tutte le buone intenzioni ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine, farlo durare 30-40 minuti in meno sarebbe stato meglio anche perchè sti piani sequenza interminabili ( leziosi piu'che funzionali) mi hanno davvero estraniato da quello che poi è il fulcro della storia. Bellissime alcune scene tra cui il finale e l'inaspettata scena
ma alla fine lui muore? non so come interpretare la scena ''finale'' quando loro 2 si vestono ed escono. E' un ricordo , un sogno o se lo sta semplicemente immaginando x non accettare quello che ha fatto ? Oppure è morto e le loro anime si ri-incontrano? MI verrebbe da pensare quest ultima cosa anche perchè quando la figlia entra in casa ormai è vuota pero' cè anche da dire che gli sbirri all inizio del film trovano solo lei in casa ! e lui?? bha...
Il piccione è il simbolo di una libertà ritrovata.Catturarlo con la fatica dettata dall'usura provocata dallo scorrere del tempo e accarezzarlo avidamente per assaporarne nuovamente l'essenza per un'ultima volta. Quello che ci racconta Haneke è tutt'altro che il sogno e l'idealizzazione dell'"Amour". Il titolo,a mio modo di vedere, è altrettanto provocatorio come può esserlo il suo "Funny Games".
INAMOTO89 14/06/2013 12:34:14 » Rispondi grazie, ottima interpretazione :) ma non sono del tutto d'accordo sul fatto che il titolo sia provocatorio, secondo me questo è il VERO amore, non coccole e baci ma desiderare talmente tanto il bene del patner da essere disposti a compiere un gesto che va contro la nostra etica