Leonardo76 8 / 10 22/09/2012 21:22:24 » Rispondi Ecco un bel film totalmente spiazzante sia come trama (parte in una maniera per poi cambiare completamente) sia per i dubbi morali con cui alla fine lo spettatore esce dalla sala.
è giusto togliere i bambini ai poveri per darli ai ricchi in modo tale che possano correre al sicuro nei giardinetti e a dipingere quadri? o è meglio lasciarli in contesti degradati con il rischio che passino le giornate a giocare a carte?
Un film da vedere.
Sestri Potente 24/09/2012 21:03:39 » Rispondi Ciao, scusa non discuto il tuo voto, provo solo a fare una mia riflessione sul "dubbio morale"
Ovvio che non è giusto! Mettiti nei panni di uno che disgraziatamente perde il lavoro e versa in gravi condizioni economiche... E ti rapiscono pure il figlio! Parliamo sempre di sequestri di persona, ovvio che con l'assenso del genitore il discorso sarebbe diverso.
Io la penso come te, rapire i figli altrui è un reato odioso e alla fine non è tanto sbagliato che la protagonista marcisca in galera per il dolore che ha procurato alle famiglie però, altre persone potrebbero tenere in considerazione soltanto il benessere dei bambini (ancora piccoli e in grado di iniziare da zero) e quindi non ritenere così folle il piano della fantomatica organizzazione, anche da un punto di vista sociale. Forse il film è anche una metafora (ma forse c'è solo nella mia testa ^_^) con quello che succede nel 3° mondo con certe adozioni al limite della moralità (ricordo un fatto di qualche anno fa in cui una famiglia italiana aveva ospitato per una vacanza una bambina ex sovietica e non voleva più farla tornare in patria).
Verissimo, tra l'altro è accaduto a Cogoleto vicino a dove abito io (sono di Genova). Sì, forse bisogna considerare più il senso di metafora che la storia in sé